20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Il ministro è fiducioso

Def, Padoan: «La ripresa si consoliderà nel 2016. Manovra "alternativa" per le calusole di salvaguardia nel 2017»

Secondo il ministro dell'Economia, nel 2016 l'economia italiana continuerà a crescere e la variazione del saldo strutturale prevista nel Def 2016 è compatibile con il Patto di Stabilità. Ma nel frattempo apre il cantiere sulle clausole di salvaguardia

ROMA - Il ministro dell'Economia è stato sentito questa mattina in audizione sul Def 2016 davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. Ecco i piani del governo per i prossimi mesi e gli strumenti che intende utilizzare per ridurre il rapporto debito/Pil. 

Nel 2016 l'economia italiana continuerà a crescere
Nel 2016 la ripresa continuerà e si consoliderà. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso dell'audizione sul Documento di economia e finanza, questa mattina davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. Il principale obiettivo della strategia del governo «è il rilancio della crescita e dell'occupazione» con «una costante azione di riforme strutturali del Paese».

Saldo strutturale compatibile con il Patto di Stabilità
Quattro gli strumenti che il governo intende dispiegare: lo stimolo agli investimenti pubblici e privati; il consolidamento delle finanze pubbliche; la riduzione del carico fiscale associato a una costante spending review; il miglioramento della capacità competiva del sistema. La riduzione dello stock di debito delle amministrazioni pubbliche «resta l'obiettivo prioritario del governo e fondamentale per la fiducia dei mercati». La variazione del saldo strutturale di 0,7 punti percentuali oggi prevista nel Def 2016, secondo Padoan «costituisce una deviazione, ma non significativa: quindi è compatibile con quanto previsto dal braccio preventivo del Patto di stabilità e crescita».

Apre il cantiere sulle clausole di salvaguardia
Il ministro dell'Economia ha annunciato inoltre questa mattina, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, la possibile attivazione delle clausole di salvaguardia nel 2017. Valgono lo 0,9% del Pil e la loro attivazione avverrà con una manovra «alternativa che verrà definita nei prossimi mesi".  Questa operazione dovrebbe garantire al paese un indebitamento netto pari all'1,8% del Pil nel 2017, attraverso misure di spending review, come interventi mirati per accrescere l'adempimento da parte dei contribuenti, riducendo i margini di evasione ed elusione delle tasse. Secondo Padoan, nel complesso il Def 2016 tiene conto del peggioramento del quadro economico internazionale, ma l'Italia «sta facendo grandi sforzi» mentre invece sono «insoddisfacenti» i non-progressi degli altri paesi europei sul piano delle riforme strutturali.