19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
la cia lancia l'allarme

Crisi del latte, in Italia rischia la chiusura una stalla su tre

La Confederazione italiana agricltori ha organizzato oggi a Carmagnola la "Marcia delle Vacche" per difendere i diritti degli allevatori

In Italia è a rischio 1 stalla su 3.
In Italia è a rischio 1 stalla su 3. Foto: Shutterstock

ROMA - «Il rischio concreto e ' che chiuda una stalla italiana su tre». A lanciare l'allarme è la Cia, Confederazione italiana agricoltori, che oggi a Carmagnola (Torino) ha organizzato la «Marcia delle Vacche», per chiedere «misure urgenti per affrontare l'impasse del settore lattiero-caseario e tutelare le imprese agricole». In testa alla marcia che ha preso avvio alle 14 ci sono il presidente nazionale Cia Secondo Scanavino e il vice ministro Andrea Olivero.

Negli ultimi 10 anni hanno chiuso 25mila stalle
La Cia ha fatto sapere di apprezzare l'impegno del Governo di sostenere la liquidità degli allevamenti con l'aiuto straordinario dei 25 milioni di euro e l'aumento della compensazione iva al 10%, «Ma non basta. Perché la situazione globale ed europea dei mercati necessita di politiche d'intervento di più ampio respiro", anche alla luce dell'annuncio di Lactalis di rinunciare alle forniture italiane di latte per i suoi stabilimenti. Negli ultimi 10 anni il comparto ha registrato la chiusura, al netto dei nuovi ingressi, di quasi 25mila stalle.

Rischia la chiusura 1 stalla su 3
«Solo dal 2013 al 2014 siamo passati da 34.231 stalle a 30.528. Un trend che ci preoccupa molto per il 2015 dove i dati non sono ancora disponibili» hanno spiegato alla Cia, che chiede, al ministero dell'Agricoltura di «rendere immediatamente disponibili le risorse del 'Fondo latte'; erogare al piu' presto i 25 milioni di euro, aiuti eccezionali erogati dalla Ue; sospendere il pagamento degli oneri previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti nel settore». Tra le richieste della Cia anche quelle di «rafforzare le norme sull'etichettatura dei prodotti lattiero caseari con l'indicazione del Paese d'origine e promuovere efficacemente il latte italiano in Italia ed all'estero».