Roma è la capitale del parcheggio selvaggio
Come spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, il parcheggio selvaggio denunciato è frutto non soltanto dell'inciviltà dei cittadini, ma anche perché «le istituzioni hanno educato in tal senso i cittadini, attraverso una totale assenza di controlli e forme di repressione»
ROMA (askanews) - Il Codacons si inserisce nel botta e risposta tra il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il neoassessore ai Trasporti di Roma Capitale, Stefano Esposito, relativo ai parcheggi sulle corsie preferenziali.
Dove sono le istituzioni?
«Evidentemente il ministro non sa che Roma è la capitale mondiale del parcheggio selvaggio - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Le auto non si limitano ad essere parcheggiate sulle corsie preferenziali, ma occupano marciapiedi, aiuole, stazionano in doppia e perfino terza fila, ecc. Questo avviene non solo a causa dell'inciviltà degli automobilisti, ma anche e soprattutto perché le istituzioni hanno educato in tal senso i cittadini, attraverso una totale assenza di controlli e forme di repressione».
Vigili in strada, non in ufficio
«Il vero problema è che non ci sono più vigili urbani lungo le strade in grado di elevare sanzioni e svolgere una funzione deterrente - prosegue Rienzi - Se si togliessero i vigili dagli uffici e si destinassero alla repressione delle violazioni stradali, Roma sarebbe una città assai più vivibile».