Energia dal mare: tutto pronto per il primo impianto in Italia
Il 7 agosto la struttura realizzata dal Politecnico di Torino e dal suo spin off, Wave for Energy, sarà ormeggiata al largo dell'isola di Pantelleria. Il generatore è stato battezzato Iswec (Inertial Sea Wave Energy Converter) e sfrutta un giroscopio montato al suo interno per convertire il moto ondoso in elettricità
TRAPANI – Tutto pronto per il primo impianto italiano per produrre energia dal mare. Il 7 agosto la struttura realizzata dal Politecnico di Torino e dal suo spin off, Wave for Energy, sarà ormeggiata al largo dell'isola di Pantelleria.
I PUNTI DI FORZA - Il generatore di elettricità marino è stato battezzato Iswec (Inertial Sea Wave Energy Converter) dai suoi creatori, i ricercatori del PoliTo e i tecnici della Aris, di San Maurizio Canavese. Si tratta di una struttura fluttuante da ancorare al fondale marino, che grazie a un giroscopio montato al suo interno converte il moto ondoso in energia. I punti di forza di Iswec sono l'assenza di parti mobili nell'acqua, il basso impatto ambientale e la sua adattabilità a diverse tipologie di onde. In una nota l'Ateneo torinese ha spiegato: «Rispetto agli altri sistemi in fase di sviluppo in Europa, Iswec si distingue per l’assenza di organi in moto relativo in acqua in quanto tutto il gruppo di conversione è alloggiato in un ambiente stagno all’interno del corpo galleggiante, per un impatto ambientale estremamente ridotto in quanto non richiede per il suo funzionamento vincoli fissi sul fondale ma solo di un ormeggio e per l’adattabilità alle diverse condizioni d’onda, incrementando la produttività del sistema».
DAL MARE 320 GW PER L'EUROPA - Quanto alla «forza» delle onde nei nostri mari, secondo i ricercatori, «la potenza disponibile, normalmente riferita all’unità di lunghezza del fronte d’onda, varia dai 25 kW/m nell’Europa del sud (Isole Canarie), fino a 75 kW/m delle coste irlandesi e scozzesi. Anche nel Mar Mediterraneo la potenza disponibile è significativa ed è compresa tra 4 e 11 kW/m. Estraendo soltanto il 5% del potenziale tecnico di risorsa disponibile per l’Europa (320 GW), l’energia da moto ondoso potrebbe fornire elettricità a 12 milioni di case».
ENERGIA MENO CARA DI QUELLA PRODOTTA IN LOCO - Secondo il Polito: «Il sistema Iswec consentirà di produrre energia elettrica ad un costo più competitivo rispetto a quello necessario per produrre elettricità sull’isola di Pantelleria. Questa tecnologia si presenta fin da oggi come un valido complemento al mix energetico delle isole minori, Mediterranee e non, che non sono connesse direttamente alla rete elettrica continentale». Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino e Wave for Energy, grazie ad un processo di ottimizzazione progettuale ed industriale, «puntano a portare il costo di produzione di energia elettrica da fonte maremotrice tramite il sistema Iswec in grid parity, ovvero il punto in cui l’energia elettrica prodotta a partire da fonti rinnovabili raggiunge lo stesso prezzo dell’energia ottenuta da fonti tradizionali, al fine di diventare una nuova fonte di energia rinnovabile».
PER ORA E' UN TEST - Il primo prototipo del macchinario risale al 2006, in scala 1:8, che è stato successivamente testato e migliorato fino a giungere al modello dalle dimensioni attuali (8X15X4,5 metri) nel 2012. Domani invece Iswec sarà installato a 800 metri dalla costa dell'isola siciliana, ancorato a una profondità di 35 metri e per ora non sarà connesso alla rete elettrica di Pantelleria. Nella sua prima fase di esercizio se ne valuteranno solamente le performance, dopodiché se i risultati saranno buoni saranno posati i cavi per collegarlo con la rete elettrica del paese.