26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Le proiezioni del Fondo tengono conto del Ddl stabilità del governo Renzi

Fmi: «Per l'Italia è previsto un avanzo strutturale del Pil nel 2016»

Il Fondo monetario internazionale migliora le stime sui conti pubblici italiani. Se nel Fiscal Monitor dello scorso ottobre l'istituto di Washington prevedeva il raggiungimento del pareggio strutturale di bilancio nel 2016, nella nuova edizione del rapporto pubblicata oggi è previsto per quell'anno un avanzo strutturale dello 0,2% del Pil.

New York (askanews) - Il Fondo monetario internazionale migliora le stime sui conti pubblici italiani. Se nel Fiscal Monitor dello scorso ottobre l'istituto di Washington prevedeva il raggiungimento del pareggio strutturale di bilancio nel 2016, nella nuova edizione del rapporto pubblicata oggi è previsto per quell'anno un avanzo strutturale dello 0,2% del Pil.

Nel 2016 è previsto un avanzo strutturale dello 0,2% del Pil
Stando alle tabelle del documento diffuso nell'ambito degli Spring Meetings, nell'anno in corso è atteso un deficit strutturale pari allo 0,4% e non dello 0,5% come calcolato lo scorso autunno. Il dato si confronta con un deficit allo 0,6% del 2014. Per il 2017 è previsto un dato positivo dello 0,4%, per il 2018 dello 0,6%, per il 2019 dello 0,8% e per il 2020 dello 0,9%. Le previsioni passate prevedevano un mantenimento del pareggio strutturale di bilancio fino al 2019, ultimo anno per cui era disponibile il dato. Il Fondo precisa che le sue proiezioni fiscali tengono conto delle politiche fiscali «annunciate dal governo» di Matteo Renzi (che non nomina esplicitamente) «nella bozza 2015 della Legge di stabilità e aggiustate tenuto conto dei vari outlook di crescita e degli impatti stimati delle misure».

Convergenza positiva verso il bilancio strutturale
Secondo l'istituto guidato da Christine Lagarde, i rendimenti dei bond sovrani nella Penisola sono scesi «significativamente» da quando la Legge di stabilità è stata approvata e lo staff dell'Fmi si aspetta che «quanto risparmiato con interessi più bassi sarà usato per ridurre il debito». Le stime sul bilancio "cyclically adjusted" (ossia al netto del ciclo economico) includono le spese per liberare arretrati sui capitali nel 2013, che sono esclusi dal bilancio strutturale. «Dopo il 2014, lo staff del Fondo prevede una convergenza verso un bilancio strutturale in linea con le regole fiscali italiane, che implicano misure correttive in vari anni ma che ancora non sono state identificate", si legge nel documento dell'Fmi.