20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Politica monetaria

Board BCE, la Germania punta su Sabine Lautenschlaeger

Lo riporta France Presse citando fonti governative, secondo cui la decisione è stata presa al primo Consiglio dei ministri del nuovo esecutivo Merkel

ROMA - La Germania ha come da pronostici proposto la vicepresidente della Bundesbank, Sabine Lautenschlaeger, in sostituzione di Joerg Asmussen nel Comitato esecutivo della Bce. Lo riporta France Presse citando fonti governative, secondo cui la decisione è stata presa al primo Consiglio dei ministri del nuovo esecutivo Merkel.

La 49 enne ha una formazione da giurista e più che sulla politica monetaria ha una lunga esperienza nella vigilanza sulle banche. Secondo alcune ricostruzioni di stampa la scelta potrebbe essere un modo per la Germania di puntare ad ottenere una forte presa sul nascente ruolo di autorità centrale di vigilanza sulle banche della Bce.

E oggi le fonti governative tedesche hanno precisato che per la Lautenschlaeger Berlino potrebbe puntare anche al ruolo di numero due del Consiglio di vigilanza, la cui guida è stata appena assegnata alla francese Danièle Nouy.

Ieri il presidente della Bce Mario Draghi ha definito l'abbandono di Asmussen «una perdita terribile, per il direttorio e per me personalmente». Un aspetto delicato ora sarà vedere se la Lautenschlaeger si rivelerà - come il capo della Bundesbank Jens Weidmann - ostile al meccanismo Omt, lo scudo antispread della Bce con cui di fatto lo scorso anno l'istituzione è riuscita a spegnere l'incendio della crisi sui debiti pubblici.

Fino ad oggi Draghi poteva contare su Asmussen nel ruolo chiave di responsabile delle relazioni internazionali della Bce, per sostenere la legalità e l'opportunità degli strumenti anticrisi approntati, anche e soprattutto di fronte all'opinione pubblica tedesca. Non è affatto detto che la Lautenschlaeger si mostri altrettanto zelante nel difendere le strategie della Bce in patria.