19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Banche | Scandalo derivati MPS

Santorini, Alexandria e Nota Italia: per MPS perdite per 730 milioni

Si è conclusa la verifica sul portafoglio finanza della Banca Monte dei Paschi di Siena: il Consiglio di Amministrazione, che si è riunito ieri, comunica di aver «accertato la presenza di errori nella rappresentazione contabile delle operazioni strutturate denominate Alexandria, Santorini e Nota Italia» per un totale di 730 milioni

SIENA - Si è conclusa la verifica sul portafoglio finanza della Banca Monte dei Paschi di Siena: il Consiglio di Amministrazione, che si è riunito ieri, comunica di aver «accertato la presenza di errori nella rappresentazione contabile delle operazioni strutturate denominate Alexandria, Santorini e Nota Italia» per un totale di 730 milioni.

L'impatto negativo di questi strumenti, che non è tecnicamente corretto definire 'derivati', a bilancio potrà raggiungere i due miliardi per effetto delle svalutazioni realizzate nei trimestri precedenti In relazione ad «Alexandria» e «Santorini», gli errori individuato individuati ammontano, alla data di insorgenza, rispettivamente ad Euro 308 milioni ed Euro 429 milioni, e riguardano la rilevazione iniziale del fair value delle passività assunte nel contesto delle suddette due operazioni.

In relazione a «Nota Italia», l'errore individuato, che alla data di insorgenza era di ammontare trascurabile, è invece riconducibile ad una imprecisa comprensione delle caratteristiche contrattuali dello strumento finanziario e, in particolare, della sua componente derivativa, che ha comportato l'applicazione di una non corretta metodologia di determinazione del fair value del medesimo. Il 23 gennaio 2013, la Banca ha provveduto a ristrutturare l'operazione «Nota Italia» eliminando la componente derivativa legata al rischio sovrano della Repubblica italiana a fronte di un corrispettivo in denaro pari a Euro 139 milioni. Tale ristrutturazione, cogliendo le opportunità offerte da un andamento favorevole del mercato, ha determinato un netto miglioramento del profilo di rischio legato all'operazione, in virtù dell'eliminazione della relativa componente di volatilità.