20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Il Governo e la riforma del mercato del lavoro

Lavoro, Vendola: Giù le mani dall'articolo 18, la reazione sarà durissima

Il leader di SEL: E' il fondamento della civiltà del lavoro. Enrico Letta (Pd): Articolo 18 non è una priorità, iniziare dagli ammortizzatori. Gasparri (Pdl): Nessuna lentezza nè indecisione sulla riforma. Bocchino (Fli): La Cgil capisca che è necessario rimescolare le carte

BARI - «Se per riforma del mercato del lavoro il premier Monti intende l'estensione dell'articolo 18 a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici, sono d'accordo. Se intende stracciare il fondamento della civiltà del lavoro, deve sapere che la reazione sara durissima». Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, incontrando oggi a Bari il presidente della Repubblica federale tedesca, Christian Wulff.

Enrico Letta (Pd): Articolo 18 non è una priorità, iniziare dagli ammortizzatori - La riforma del mercato del lavoro non deve cominciare dall'articolo 18, ma dagli ammortizzatori sociali. Lo ha scritto il vice-segretario del Pd Enrico Letta in un messaggio su twitter: «L'articolo 18 non è la priorità, bisogna iniziare dagli ammortizzatori sociali e dai giovani».

Bocchino (Fli): La Cgil capisca che è necessario rimescolare le carte - «La Camusso sbaglia rifiutandosi di considerare l'art.18 una delle questioni da affrontare in questa riforma del lavoro. Anche la CGIL deve capire che è necessario rimescolare tutte le carte per costruire nuove opportunità per i nostri figli e per il futuro dell'Italia». Così il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, commentando le dichiarazioni del leader della Cgil.

Gasparri (Pdl): Nessuna lentezza nè indecisione sulla riforma - Sulla riforma del mercato del lavoro «ci aspettiamo che il governo agisca con rapidità e determinazione» e «non possiamo tollerare titubanze o sotterfugi». Perchè «è evidente che non si può essere rapidi e procedere per decreto in alcune materie, ed essere lenti e indecisi nel mercato del lavoro». Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
«Siamo convinti - ha affermato- che la strada per riforme incisive in materia di lavoro passi per il confronto. Sono positivi gli incontri che il governo sta avendo con le parti sociali e con i partiti. Superare le rigidità che finora hanno caratterizzato il mercato è indispensabile per creare nuova occupazione e rendere migliori le condizioni di chi un impiego già lo ha. Ciò vuol dire superare anche alcuni tabù ed un presunto diritto di veto di qualche sindacato».