10 dicembre 2024
Aggiornato 06:00
La riforma del mercato del lavoro

Napolitano: Serve un accordo sul lavoro

Il Presidente della Repubblica: Non faccio appelli né moniti, pongo problemi. Di Pietro: Toccare l'articolo 18 è una prepotenza. Gasparri: Ok al confronto con tutti, no a trattative sottobanco

ROMA - «Serve un accordo tra sindacati e Governo sulla riforma del mercato del lavoro ma io non voglio interferire, convinto che ci sia senso di responsabilità». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell'incontro con il presidente tedesco Christian Wulff. rispondendo alle domande dei giornalisti che chiedono se voglia lanciare un appello in vista della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro.
«Vorrei non si dicesse ogni giorno che lancio un appello o un monito - ha precisato il capo dello Stato - io pongo problemi, pongo il problema di un accordo valido tra le forze sociali, i sindacati e il Governo». Napolitano ha aggiunto comunque di confidare nel «senso di responsabilità» di tutti i soggetti coinvolti e nella chiarezza degli «obiettivi per dare fiducia nella crescita del Paese».

Di Pietro: Toccare l'articolo 18 è una prepotenza - «I risultati positivi a livello finanziario che stiamo ottenendo non devono sempre essere pagati dai 'poveri cristi'. Perché una cosa è far quadrare i conti, un'altra è chi poi paga materialmente il conto: fino ad ora è stato pagato sempre dalle fasce sociali più deboli». Lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervistato da Sky Tg24.
«Non si può pretendere che - prosegue Di Pietro - con la scusa di far quadrare i conti, si limitino le tutele garantite ai lavoratori dall'articolo 18. Che c'azzecca? E' soltanto una prepotenza». «I problemi dell'Italia sono la corruzione - sottolinea ancora il leader IdV - la mala amministrazione, il debito pubblico, tutti problemi che dovrebbero essere affrontati in modo incisivo». «Invece che cosa si vuol fare? Rendere più precario il lavoro che è già precario. Dire che la colpa della crisi è dei lavoratori, degli operai, è una furbata che mi sarei aspettato dal precedente governo e non certo da questo», ha concluso.

Gasparri: Ok al confronto con tutti, no a trattative sottobanco - «Sulla riforma del mercato del lavoro è possibile trovare un'intesa che combini regole più moderne e certezze per i giovani. Al governo il Pdl ha chiesto ed ottenuto assicurazioni per un confronto su questo delicato tema che coinvolga partiti e parti sociali». Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
«Superare le rigidità e garantire sviluppo ed occupazione è possibile. Ma è una strada - conclude - che passa per il dialogo costruttivo. Non per le trattative sottobanco o per l'insufficiente ascolto di intere categorie produttive o del mondo delle professioni».