Grecia, Eurogruppo: Tre nuove condizioni per sbloccare gli aiuti
Il presidente Jean-Claude Juncker, annuncia di aver riconvocato i ministri dell'Eurozona mercoledì prossimo, a Bruxelles, per approvare il nuovo programma di aiuti da 130 miliardi di euro
BRUXELLES - Non è bastato il 'memorandum' con gli impegni su tagli di spesa e riforme strutturali, concordato con la Trojka (Ue, Bce, Fmi) e presentato dal governo greco all'Eurogruppo, ieri a Bruxelles. Per ottenere il via libera dei ministri al secondo programma di aiuti finanziari dell'Eurozona, Atene dovrà rispettare tre nuove condizioni: ottenere domenica l'approvazione del Parlamento per il programma di austerità previsto dal memorandum, tagliare in modo strutturale il deficit pubblico di altri 325 milioni di euro entro il 2012 e fornire assicurazioni scritte, da parte dei leader dei partiti che sostengono la coalizione, che il programma stesso sarà rispettato e messo in opera anche dopo le elezioni di aprile, indipendentemente da chi andrà al governo.
Lo ha spiegato ieri sera, durante la conferenza stampa finale dell'Eurogruppo, il suo presidente Jean-Claude Juncker, annunciando di aver riconvocato i ministri dell'Eurozona mercoledì prossimo, a Bruxelles, per approvare il nuovo programma di aiuti da 130 miliardi di euro, se le tre condizioni saranno state rispettate. E' un prestito di cui la Grecia, per non rischiare il 'default', ha bisogno prima del 20 febbraio, data di scadenza del rimborso di suoi titoli di Stato per 14 miliardi di euro.
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