26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Dopo gli interventi per la stabilità dei conti e per la concorrenza

Lavoro, Monti: Ridurre la distanza tra l'Italia e i paesi del nord Europa

Il Premier: Necessario ridurre la frammentazione e gli squilibri tra chi è dentro e chi no

WASHINGTON - Dopo gli interventi per la stabilità dei conti e per la concorrenza, «il terzo pilastro è la riforma del lavoro, sulla quale non potevamo procedere per decreto» e che ha come obiettivo quello di «ridurre la distanza tra l'Italia e alcuni paesi nordici in termini di flex security, modernizzando il sistema di protezione sociale, centrato sul singolo lavoratore e non sul singolo posto di lavoro». Così il premier Mario Monti ha illustrato alla platea del Peterson Institute di Washington la riforma del mercato del lavoro che il governo ha in cantiere.
«Ci sono dei negoziati in corso, si concluderanno entro la fine di marzo e siamo orientati - ha spiegato il premier - nella direzione di ridurre la frammentazione del mercato del lavoro, le differenze tra chi è dentro e chi non riesce a entrare, come i giovani, e a cambiare certi meccanismi sociali» andando appunto nella direzione della flex security dei paesi del nord Europa.