Lavoro: Monti, negoziato con parti sociali ma decisioni rapide
Il Premier: Faremo proposte per ammodernare ammortizzatori e più flessibilità dell'economia e alcuni istituti verranno riformati per favorire il lavoro non precario per i giovani
ROMA - La riforma del mercato del lavoro, per quanto «delicata e impegnativa» è da considerarsi «essenziale». E certamente «richiederà più negoziato che la materia pensionistica». Lo ha sottolineato il Premier Mario Monti, nell'introduzione alla conferenza stampa di fine anno.
Sulla riforma del mercato del lavoro «ci sarà il negoziato con le parti sociali» ma le decisioni dovranno essere rapide ha detto Monti, spiegando che quello del lavoro è «un cantiere delicato e importante. Negli ultimi anni ci sono stati progressi nell'organizzazione e sulle normative del mercato del lavoro, sappiamo che ci sono ancora eccessive segmentazioni e che queste nuocciono ai giovani. Quindi il nostro governo avrà un dialogo e un negoziato con le parti sociali in materia di lavoro che richiede più negoziato del sistema pensionistico ma tutto dovrà essere condotto con una certa rapidità».
Il premier ha dunque annunciato che il governo «farà proposte sull'ammodernamento degli ammortizzatori sociali perchè le tutele ci siano e siano rafforzate ma in una prospettiva di maggiore flessibilità dell'economia e alcuni istituti verranno riformati per favorire il lavoro non precario per i giovani».
Monti ha citato anche interventi «su concorrenza e liberalizzazioni» ribadendo che il metodo usato con le forze politiche sarà sempre quello di chiedere «a ciascuno un arretramento, un'apertura, dei sacrifici».
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