18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Lavoro

Cassa integrazione senza fine, un operaio Fiat tenta il suicidio

E' gravissimo. Lavorava a Pomigliano. Gesto dopo l'ennesima proroga

ROMA - Ha tentato di togliersi la vita dopo aver ricevuto una lettera dalla Fiat che gli comunicava la proroga di altri due anni di cassa integrazione. Adesso lotta tra la vita e la morte in ospedale. E' accaduto a Napoli dove, un operaio dello stabilimento automobilistico di Pomigliano d'Arco si è procurato più ferite con un oggetto da taglio in varie parti del corpo; 44 anni, padre di due figli e in cig da quasi tre anni, si è chiuso nel bagno della propria abitazione in via Baku, nel quartiere partenopeo di Scampia, e ha deciso di farla finita.

Ad accorgersi del suo tragico gesto la moglie che l'ha rinvenuto in una pozza di sangue allertando subito il 118. Trasportato in ambulanza all'ospedale San Giovanni Bosco, l'uomo è stato già sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per tentare di suturare i tagli che si era procurato. Ora è ricoverato in prognosi riservata: le sue condizioni sono considerate molto gravi. L'operaio è dipendente del «Gianbattista Vico», la fabbrica pomiglianese che chiuderà a breve per fare posto alla newco Fabbrica Italia Pomigliano che, a partire dai prossimi mesi, produrrà la Nuova Panda.