20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Turismo

I tour operator italiani uniti per rilancio Mar Rosso

«La meta è sicura, in un mese persi 100 milioni di fatturato». La Farnesina ha revocato lo «sconsiglio» sulle destinazioni del Mar Rosso

SHARM-EL-SHEIKH - La crisi politica in Egitto ha avuto pesanti ripercussioni anche sul settore del turismo che, in particolare per le destinazioni del Mar Rosso, rappresenta una fetta importantissima del fatturato dei tour operator e delle compagnie aeree italiane. Per rilanciare le mete e dare un segnale di ripresa economica, gli operatori turistici italiani e la compagnia Blue Panorama hanno organizzato una conferenza stampa a Sharm-el-Sheikh, per mostrare «sul campo» la normalità della situazione e incentivare la ripresa delle partenze, dopo che la Farnesina ha revocato lo «sconsiglio» sulle destinazioni del Mar Rosso.

Il presidente di Blue Panorama, Franco Pecci, ha tracciato il quadro della situazione: «A Sharm il turismo italiano incide per il 30-35%, ogni anno arriva un milione di turisti per un fatturato di 1.300.000.000 di euro. Nel mese di febbraio abbiamo perso, complessivamente, 100 milioni di euro, ma ora ci sono le condizioni per la ripresa del turismo. Tutti i tour operator si sono uniti sotto un'unica bandiera, la bandiera della ripresa». Al centro dell'incontro, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Alpitour World, Settemari, InViaggi, Swan Tour, Eden Viaggi e Viloratour, la questione della sicurezza: tutti si sono impegnati in questo senso e, per quanto è stato possibile vedere in loco, non si registra, almeno nella zona degli alberghi, alcun segnale di tensioni, ne' la presenza di mezzi militari che, come hanno ricordato anche gli operatori, non possono entrare nella penisola del Sinai senza l-autorizzazione di Israele, in base al trattato seguito alla guerra arabo israeliana del 1973. Quello che colpisce è l'assenza dei turisti, in questo momento molto rari, ma le strutture risultano nella quasi totalità aperte, e l'effetto Las Vegas della celebre cittadina balneare è tuttora garantito.