25 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Federal Reserve

Bernanke: così aiutiamo la ripresa globale

«Il vero ostacolo sono i cambi sottovalutati, come lo yuan cinese». Oggi la conferenza organizzata dalla BCE

WASHINGTON - Il presidente della Fed, Ben Bernanke difende davanti all'Europa la decisione della banca centrale americana di acquistare ulteriori titoli di stato per 600 miliardi di dollari. In un discorso che terrà oggi a Francoforte nell'ambito di una conferenza organizzata dalla Bce, di cui è stato anticipato il testo qualche ora fa a Washington, Bernanke spiega che il «miglior modo» per sostenere il dollaro e alimentare la ripresa globale è quello di adottare politiche che «spingano l'economia americana in un contesto di stabilità dei prezzi».

L'assioma è che l'economia globale trae beneficio da una robusta crescita statunitense, e la Fed «cerca di sostenere la ripresa economica, promuovere una crescita più rapida dell'occupazione e ridurre i rischi» di deflazione. Per Bernanke, la politica ultra-accomodante della Fed non è responsabile dei flussi di capitali verso le economie emergenti, come sostengono alcuni Paesi. Tabelle alla mano, l'economista americano intende dimostrare che questi flussi di capitali, per quanto «sostanziali», «non sono stati più forti» dall'avvio della ripresa dell'economia mondiale nel 2009 rispetto «all'anno che aveva preceduto la crisi».

Monete sottovalutate - La spiegazione dei problemi attuali, secondo lui, andrebbe piuttosto ricercata nella sottovalutazione delle monete di alcuni paesi emergenti come la Cina. «Tassi di cambio sottovalutati - dice - possono a lungo termine ostacolare la ripresa», e ancora «il sistema monetario internazionale attuale non funziona bene come dovrebbe. La sottovalutazione, voluta, delle monete di certi paesi con una bilancia delle partite correnti in avanzo richiede aggiustamenti necessari su scala planetaria» afferma Bernanke.