Trichet: Italia? Bene il risparmio. Attenti ai conti
«Essenziale il duro lavoro per ridurre il debito pubblico». I complimenti a Draghi: «Bankitalia ha tenuta la barra dritta»
RIMINI - Intervistato da Sky Tg24 il Presidente della BCE Jean-Claude Trichet ha così commentato la proposta italiana di considerare anche il debito dei privati (oltre a quello pubblico) per definire il livello di indebitamento generale di un Paese:«Il livello di risparmio delle famiglie italiane è qualcosa che consente all'economia italiana di essere finanziata in modo più facile. E questo naturalmente fa parte del quadro generale se noi consideriamo l'economia italiana. In questo momento la famiglia sta facilitando in modo diretto il finanziamento dello Stato.«
«Detto questo, in tutte le economie di mercato - ha proseguito Trichet - e nelle economie libere, gli agenti di mercato sono liberi e un giorno magari diranno, 'beh, sì, stiamo diversificando i nostri investimenti e investiremo di più in Eurolandia nel suo insieme'. E allora il privilegio del finanziamento che ha il tesoro italiano sembrerebbe meno ovvio. Ecco perché resta estremamente importante agli occhi della BCE che venga fatto il duro lavoro per rimettere in ordine le finanze pubbliche. Io ho fiducia che questa sia la volontà del ministro Tremonti perché lo ha dimostrato«
WELFARE - Molti paesi europei dovranno modificare il loro sistema di welfare. Dipende da paese e paese e dipende dalla situazione di ogni singola economia ma è vero che in numerosi casi dobbiamo accettare il fatto e dobbiamo correggere e migliorare parte del vecchio sistema che fu introdotto molto tempo fa. Al momento questo sistema non è all'altezza della situazione attuale. Per esempio nel campo delle pensioni tutto questo è molto evidente».
«E' chiaro - ha proseguito Trichet - che quando l'aspettativa di vita diventa molto alta questo va preso in considerazione, altrimenti si creano enormi problemi per le nostre finanze pubbliche e di conseguenza per la crescita e per creazione di nuovi posti di lavoro non solo per noi ma anche per i nostri figli e per i nostri nipoti».
I COMPLIMENTI A DRAGHI - In Italia il settore finanziario «si è dimostrato più resistente e di questo ovviamente mi congratulo, in particolare con la Banca d'Italia che è stata» particolarmente rigida nella sorveglianza delle banche. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet intervenendo ad un convegno del centro studi Pio Manzù.
Il banchiere francese non ha mancato di sottolineare come la Bce sia sempre stata in «prima linea» nella gestione della crisi. Nel suo intervento, dedicato alla governance economica e finanziaria globale, Trichet ha sottolineato come la crisi finanziaria culminata con il fallimento di Lehman Brothers sia stata il «primo vero stress test» cui sia stata sottoposta la nuova finanza globale, caratterizzata da una «capacità di contagio immediato» con i derivati che «sono aumentati di 10 volte dal 2000 al 2007».
«Le decisioni - ha detto Trichet - devono essere prese in tempi brevissimi, come la nostra decisione di fornire liquidità in quantità illimitate non solo a breve termine ma a scadenza maggiore». Prendendo in rassegna la risposta delle autorità finanziarie alla crisi, Trichet ha preso il lavoro svolto assieme al Financial Stability Board guidato da Mario Draghi e al Comitato di Basilea guidato dall'olandese Nout Wellink su Basilea 3. «Siamo riusciti a ottenere un consenso importante sulla definizione di capitale, sui nuovi requisiti patrimoniali, sul periodo di transizione per arrivarvi, siamo riusciti ad ottenere quello che secondo me è il giusto equilibrio per far sì che il settore bancario possa essere molto più resistente e nel contempo garantire che non venga bloccata la ripresa».
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro