Napolitano: per tutti l'imperativo è ridurre il debito
Il Presidente della Repubblica: «Servono scelte essenziali per superare squilibri e strozzature»
ROMA - Non bisogna mai «trascurare l'imperativo, per tutti, di contribuire alla riduzione di un insostenibile debito pubblico». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia del ventaglio al Quirinale.
Il capo dello Stato ha sottolineato la necessità che si compiano «alcune scelte essenziali» che riguardano «sia il Mezzogiorno che i giovani» per «superare squilibri e strozzature di antica data e garantire lo sviluppo dell'intero Paese: in particolare, politiche forti e mirate per l'istruzione e per la formazione, per la ricerca e l'innovazione, per la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale; così come scelte di elevamento della dotazione di infrastrutture strategiche e della qualità dei servizi collettivi». «Si può confidare - si è chiesto Napolitano - in un impegno al più aperto confronto su questi temi? Un impegno che decolli al più presto e a cui concorrano gli opposti schieramenti politici e un vasto arco di soggetti istituzionali, sociali e culturali? A tale confronto si collegano naturalmente le problematiche di fondo già in piena evidenza come quella di una nuova visione del rigore e delle priorità di bilancio per lo Stato e per le autonomie, quelle del federalismo fiscale e di una organica riforma del sistema tributario».
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