Direttorio BCE, tra cali euro, Borse e manovre austerità
Trichet: «L'Europa uscirà dalla crisi più forte di prima»
FRANCOFORTE - Le tensioni sui conti pubblici dei paesi dell'Unione monetaria e gli scivoloni di Borse e euro, finito ai minimi da metà 2006 rispetto al dollaro, sono in primo piano oggi alla riunione di inizio mese del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, a Francoforte. L'Europa uscirà da questa crisi «più forte di come ci sia entrata», ha affermato ieri il presidente Jean-Claude Trichet intervendo a un convegno.
Purtroppo c'è voluta proprio una crisi per mettere in rilievo l'urgente necessità di riforme, sia sulla finanza che sull'architettura di governance, vigilanza e controlli delle politiche economiche, ma almeno adesso in Europa «tutti hanno capito» che vanno fatte. «Le riforme sono necessarie, e sono in corso d'opera».
Non sono attese variazioni sul costo del denaro, fermo dal maggio del 2009 al minimo storico dell'1 per cento.
L'inflazione appare sotto controllo, mentre i governi si stanno affrettando a preparare manovre restrittive di bilancio volte a risanare i conti pubblici, una necessità su cui da mesi l'istituzione di Francoforte insiste. I mercati temono che la generale ondata di austerità possa avere effetti deprimenti sulla ripresa economica, anche se questa è una tesi che lo stesso Trichet ha più volte confutato, affermando anzi che i conti in ordine sono una condizione indispensabile alla crescita. Sostengono la fiducia, che è indispensabile alla ripresa. Atteso oggi anche l'aggiornamento trimestrale delle previsioni su crescita economica e dinamica dei prezzi da parte dei tecnici della Bce.
Trichet potrebbe anche esser chiamato a fornire maggiori chiarimenti sul programma di acquisti di titoli di Stato dell'area euro, operazioni mirate su cui sono stati forniti dettagli limitati, e che servono a garantire il corretto funzionamenti dei segmenti sotto tensione. Possibili sviluppi anche sulle dinamiche di rifinanziamento che la stessa Bce pratica a favore delle banche. Nei mesi scorsi era stata avviata una iniziale e progressiva manovra di inasprimento, ma adesso sembra esser stata arrestata con il rinnovarsi delle tensioni di mercato, che hanno coinvolto anche i gruppi bancari dell'area. E guardando alle riform sulla finanza, dovranno anche «ristabilire un senso di valori di principio - ha aggiunto oggi - in particolare un forte senso di responsabilità nei confronti dell'economia reale». La decisione sui tassi è attesa alle 13 e 45, alle 14 e 30 Trichet terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.
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