19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
La manovra

Enrico Letta: se c'è fiducia nessun confronto

Il vice-segretario del PD: «Non abbiamo pregiudizi, ma il Governo non ci ha cercati»

ROMA - Il giudizio del Pd sulla manovra è «negativo» ed è da stigmatizzare che il Governo non abbia cercato contatti con l'opposizione, «a differenza di quel che è accaduto in tutti i Paesi europei». Il vice-segretario del Pd Enrico Letta, aprendo i lavori dell'assemblea del gruppo democratico alla Camera, critica le misure messe in campo dall'esecutivo, ribadisce che il suo partito non ha «atteggiamenti pregiudiziali» e invita Berlusconi a non porre la fiducia, perché altrimenti non sarebbe possibile alcun confronto.

«NO ALLA FIDUCIA» - «Il governo - dice Letta - non ha cercato alcun contatto con l'opposizione. E questo a differenza di quel che è accaduto in tutti i Paesi europei. Noi abbiamo tenuto costanti consultazioni con tutte le parti sociali e con le autonomie locali. Sono inoltre in corso consultazioni con le altre forze di opposizione».
Aggiunge Letta: «Il Pd non ha un atteggiamento pregiudiziale. Per questo aspetta di studiare i testi per pronunciarsi compiutamente. Questo è il motivo per cui finora stiamo esprimendo orientamenti che dovremo affinare sulla base dei testi legislativi». Per questo il vice-segretario democratico avverte: «Il governo non usi il voto di fiducia. Questo troncherebbe qualunque discussione e renderebbe impossibile quel giudizio puntuale (eventualmente articolato in 'sì' e in 'no') sul merito delle questioni che noi vorremmo esprimere anche alla luce della richiesta del Capo dello Stato di un confronto costruttivo».