6 maggio 2024
Aggiornato 04:01
La crisi del debito

Merkel difende gli aiuti alla Grecia

Il cancelliere davanti al Bundestag: «Ne va del futuro dell'Europa. La lezione della crisi di Atene ci dice che il patto di stabilità va cambiato»

BERLINO - Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha difeso di fronte ai deputati del Bundestag la necessità degli aiuti alla Grecia, spiegando che è in gioco «il futuro dell'Europa e del futuro della Germania in Europa». Merkel ha invitato i deputati del Bundestag ad approvare gli aiuti alla Grecia, nell'interesse dell'Europa e del loro Paese. «Ne va del futuro dell'Europa e del futuro della Germania in Europa», ha dichiarato il cancelliere.

OPINIONE PUBBLICA CONTRARIA - La Germania deve versare quest'anno 8,4 miliardi di euro alla Grecia nel quadro del programma di aiuti congiunto dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi), un aiuto al quale l'opinione pubblica è in gran parte contraria.
La legge necessaria allo sblocco di questi fondi è stata adottata lunedì in Consiglio dei Ministri e deve essere approvata questa settimana dal Bundestag e dal Bundesrat, seconda camera parlamentare. Alcuni deputati hanno criticato questa procedura accelerata. Inoltre, i partiti dell'opposizione non hanno ancora annunciato la loro intenzione di voto. Il governo è sicuro della maggioranza nei due rami parlamentari, ma auspica una decisione con il consenso più ampio possibile. La Germania si è fatta pregare prima di autorizzare un gesto verso Atene e non ha ceduto che nell'interesse della stabilità dell'euro, ha ripetuto Merkel, «Proteggiamo la nostra valuta in agendo», ha spiegato, ricordando che non esistevano «alternative».

BORSA - Ancora una giornata difficile quella odierna per le Borse europee. Attualmente a Milano l'indice Ftse Mib cede l'1,26%, mentre l'All Share fa segnare una flessione dell'1,38%. Per quanto riguarda gli altri principali listini del Vecchio Continente Francoforte cede lo 0,79%, mentre Londra perde lo 0,72% e Parigi è in calo dell'1,19%. Sotto pressione finiscono, in particolare, Madrid (-3,24%) e Lisbona (-2,64%) e ancora Atene (-4,1%).
È invece in rialzo il rendimento dei titoli di Stato di Spagna e Portogallo: il bond decennale spagnolo è salito al 4,15% e quello portoghese al 5,59%. Per il Portogallo cresce la percezione de rischio debito: i credit default swaps segnano un aumento di 39 punti base a 383 punti, in base ai dati Cma DataVision riportati dall'agenzia Bloomberg. Sotto pressione ancora una volta anche i titoli di stato greci: il rendimento del bond a due anni è salito di 34 punti base al 15,13%. Il titolo decennale avanza di 30 punti base al 9,67% e lo spread rispetto al corrispondente bund tedesco si attesta a quota 676 punti.

SCIOPERA LA GRECIA - Intanto la Grecia è nuovamente paralizzata da uno sciopero generale, il terzo da febbraio. La protesta è organizzata dai sindacati proprio contro le nuove misure di austerità varate dal Governo in cambio degli aiuti di Ue e Fmi. Dalla mezzanotte sono fermi i trasporti aerei e marittimi e interrotti i collegamenti ferroviari. Chiusi scuole e uffici pubblici, mentre banche e grandi imprese pubbliche funzionano a rilento. Sciopero anche nell'informazione: non vanno in onda i notiziari radio e tv e domani non usciranno i giornali.