20 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Glifosato

Glifosato, domani il voto deciso all'Europarlamento. La Coalizione manda una lettera ai parlamentare italiani

Domani l’Europarlamento voterà in seduta plenaria per la proposta di risoluzione già approvata dalla Commissione Ambiente che invita la Commissione UE a non rinnovare per altri 10 anni l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato

Una manifestazione a Bruxelles contro l'utilizzo del glifosato in agricoltura
Una manifestazione a Bruxelles contro l'utilizzo del glifosato in agricoltura Foto: ANSA

STRASBURGO - Domani l’Europarlamento voterà in seduta plenaria per la proposta di risoluzione già approvata dalla Commissione Ambiente che invita la Commissione UE a non rinnovare per altri 10 anni l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato, e ne prevede il divieto di utilizzo in via definitiva entro il 2020. Si tratta di un appuntamento di primaria importanza, ricordano dalla Coalizione #StopGlifosato, cui aderiscono 45 associazioni, che per sottolineare la rilevanza del voto, oggi ha inviato una lettera con un appello a tutti gli europarlamentari italiani chiedendo di impegnarsi perché il Parlamento Europeo si pronunci sulle decisioni da assumere. In particolare nella lettera si sottolinea la necessità del rispetto del principio di precauzione a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, opponendosi alla possibilità di procedere ad una nuova autorizzazione a livello europeo. Nello stesso tempo la Coalizione domanda che l’Europarlamento si pronunci a favore di un chiaro e netto indirizzo politico per la Commissione Europea affinché sia garantito il totale divieto di produzione, commercializzazione ed uso di tutti i prodotti fitosanitari a base di glifosato nel più breve tempo possibile in coerenza con la proposta di risoluzione approvata a larga maggioranza dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.

Europa delle lobby o dei cittadini?
 «Il voto del Parlamento Europeo di domani», aggiunge Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione, «è particolarmente importante perché arriva alla vigilia della riunione del Comitato PAFF dal quale dovrà emergere la posizione dei vari paesi e dove è prevedibile che non si arrivi a una decisione condivisa. Viste le difficoltà fra i paesi ad assumere una posizione contro o a favore, l’Europarlamento può assumere un ruolo importantissimo, in linea con il parere della Commissione Ambiente e anche con l’indicazione che arriva dall’ICE, l’iniziativa dei cittadini europei,  grazie alla quale sono state depositate e consegnate alla Commissione Europea oltre un milione di firme per fermare l’erbicida. Questa sarà l’occasione per dimostrare che l’Europa invece di cedere alle lobby ha la capacità di rispondere in via prioritaria ai cittadini, mettendo al primo posto la tutela della salute e dell’ambiente.

Stop ai contributi a chi lo usa
La Coalizione chiede inoltre che il Parlamento si pronunci per un provvedimento urgente che elimini il glifosato dai disciplinari di produzione integrata e conservativa dei Piani di Sviluppo Rurale affinché si escludano dai contributi assegnati con il secondo pilastro della PAC  gli agricoltori che lo utilizzano, anche nel periodo di smaltimento delle scorte che verrà eventualmente concesso a seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’uso del diserbante.