28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Gasdotti

Piace agli USA l'idea Eni di unire South Stream e Nabucco

L'Ambasciatore Morningstar: «Interessante». Massolo: «bene discutere su nuova base»

ROMA - Rendere complementari i tracciati dei futuri gasdotti South Stream e Nabucco, unendoli in parte, è un'idea «interessante». Arriva così l'endorsement dell'ambasciatore Richard Morningstar, inviato speciale degli Stati Uniti per l'energia alla proposta dall'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. «E' un'idea interessante - ha detto Morningstar durante un incontro con i giornalisti alla Farnesina dopo tre giorni di colloqui a Roma - che merita ulteriori discussioni e considerazioni ed è importante che tale questione abbia iniziato ad essere discussa».

Gli Usa appoggiano con determinazione il progetto Nabucco, che dovrebbe portare il gas dalla zona del Caspio in Europa. Mentre la Russia preme per fare avanzare South Stream, progetto nato da un'intesa tra Gazprom ed Eni e ora sottoscritto da vari Paesi. La posizione espressa oggi da Morningstar trova in sintonia anche il segretario generale del ministero degli Esteri, l'ambasciatore Giampiero Massolo. «Abbiamo iniziato a discutere - ha detto - non c'è ancora una risposta, ma è importante discutere su questa nuova base».

Scaroni ha lanciato l'idea di unire South Stream e Nabucco «per una parte del percorso» due giorni fa, intervenendo alla CeraWeek di Houston. Nel suo discorso l'amministratore delegato ha sottolineato che unire i due progetti porterebbe dei vantaggi legati ad una «riduzione degli investimenti, dei costi operativi e ad un aumento dei profitti complessivi».