La Cgil in piazza. Venerdì nero per bus e metro
Sciopero generale su «lavoro, fisco e cittadinanza». Stop di aerei, treni e mezzi pubblici: orari diversi da città a città
ROMA - Si prospetta un venerdì nero per i trasporti pubblici, con uno stop anche per il pubblico impiego e per la scuola. Si svolgerà oggi lo sciopero generale di 4 ore della Cgil su base territoriale con presidi di lavoratori, manifestazioni e cortei in almeno cento piazze. Lavoro, fisco e cittadinanza sono questi i temi principali della mobilitazione. Ma al centro della protesta ci saranno anche la crisi economica e la difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, messo in discussione, secondo il sindacato guidato da Guglielmo Epifani, dalla norma sull'arbitrato contenuta nel Ddl lavoro e su cui le altre organizzazioni e le imprese hanno sottoscritto una dichiarazione comune per l'avvio del negoziato.
LICENZIAMENTI - La confederazione di corso d'Italia si mobiliterà per sollecitare una riforma fiscale, che punti a tagliare le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, e per indurre il Governo a dare risposte e a un cambio di passo nella gestione della crisi, che nel 2010 potrebbe avere effetti ancora più pesanti sull'occupazione. La prima richiesta a esecutivo e imprese è quella di fermare i licenziamenti.
CASSA INTEGRAZIONE - La Cgil chiede poi di garantire la prosecuzione della cassa integrazione in deroga; raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali della Cig; sostenere i redditi e prevedere gli ammortizzatori sociali anche per i precari; estendere i contratti di solidarietà. Il messaggio da recapitare a Palazzo Chigi è chiaro: il Governo affronti le vertenze in maniera più decisa per impedire la chiusura delle aziende e la fuga delle multinazionali, da Alcoa a Glaxo; e soprattutto definisca un progetto di politica industriale, avviando subito un piano per la ricerca e per il Mezzogiorno.
FISCO - Sul tema fiscale, la Cgil ribadisce la richiesta di una prima restituzione pari a 500 euro per il 2010 rispetto a quanto lavoratori e pensionati hanno pagato in più negli scorsi anni per effetto del fiscal drag. Lo stop di quattro ore potrà causare disagi per chi viaggia. Piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutte le compagnie aeree e di aeroporti sciopereranno dalle 10 alle 14. Sempre per quattro ore, dalle 14 alle 18, la protesta nel trasporto ferroviario.
LO SCIOPERO - Bus, metro, tram e ferrovie si fermeranno per quattro secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. Allo sciopero della Cgil sono interessati anche navi e traghetti, che ritarderanno di quattro ore le partenza, i camion per tutto l'arco della giornata; i porti e le autostrade per quattro ore per ciascun turno di lavoro; e il personale dell'Anas per l'intera giornata.
Lo sciopero interesserà l'intera giornata anche l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune. Possibili disagi anche per la clientela di Telecom Italia. Per far fronte ai disagi, Alitalia ha predisposto misure preventive finalizzate a ridurre l'impatto per i passeggeri. In particolare, saranno ridotti i voli pianificati per la fascia oraria interessata. Nelle piazze ci saranno anche gli studenti dell'Unione degli universitari e della Rete degli studenti. Epifani concluderà la manifestazione a Padova.
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