29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Politica monetaria

Bernanke: presto il rialzo dei tassi di sconto

Alzare l'interesse sulle riserve in eccesso potrebbe incoraggiare le banche a lasciare più fondi in deposito piuttosto che prestarli

NEW YORK - Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha delineato la strada che la Banca Centrale intende battere per arrivare a un giro di vite sul credito una volta che l'economia si sarà sufficientemente ripresa. La Fed, prima di toccare i tassi sui fed funds, potrebbe cominciare ad agire sull'interesse sulle riserve in eccesso (quello pagato alle banche che lasciano i loro eccessi di liquidità presso la Fed, attualmente lo 0,25 per cento).

Per il momento, la Banca Centrale americana ha ancora bisogno per «una politica altamente accomodante», lasciando a un momento successivo, «al momento opportuno», la stretta sui tassi di interesse (il tasso sui fed funds è fermo dal dicembre 2008 al minimo storico tra lo 0 e lo 0,25%). «La Fed ha gli strumenti per agire in modo appropriato», ha scritto, spiegando che «le scadenze e gli strumenti che saranno usati dipenderanno dalla situazione dell'economia».

Bernanke, nel discorso preparato per la commissione Finanza della Camera (l'udienza è stata posticipata a causa della neve che ha paralizzato Washington, ma la testimonianza è stata diffusa comunque), ha aperto alla possibilità di alzare a breve il tasso di sconto, attualmente allo 0,25 per cento. Inoltre, saranno presto eliminato il programma di credito Talf, che dovrebbe concludersi il prossimo 30 giugno.

«E' possibile che la Fed possa per un certo periodo di tempo agire sull'interesse pagato sulle riserve e sugli obiettivi sulle quantità di riserve», ha detto Bernanke, comunque spiegando che una decisione finale non è ancora stata presa. Alzare l'interesse sulle riserve in eccesso potrebbe incoraggiare le banche a lasciare più fondi in deposito piuttosto che prestarli a società e privati. Parlando invece dei prestiti effettuati ad Aig, Bernanke ha spiegato che sono stati concessi «con grande riluttanza» ma che l'esposizione dovrebbe «calare gradualmente nel tempo» e non dovrebbero esserci perdite collegate ai prestiti.