Liberalizzazioni, per la Federconsumatori inaccettabili dietrofront
In particolare per quanto riguarda il settore dei farmaci e dei carburanti
ROMA - «Francamente non si capisce perché, in Italia, quando qualcosa funziona, si fa ogni sforzo possibile per eliminarlo» – sostiene Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori.
È il caso delle liberalizzazioni, in particolare per quanto riguarda il settore dei farmaci e dei carburanti.
La prima, avviata con successo da oltre tre anni, ha prodotto numerosi vantaggi, non solo in termini di risparmio per i consumatori (da una recente indagine del C.R.E.E.F. – Federconsumatori è infatti emerso che, rispetto alle farmacie, nelle parafarmacie si registra un risparmio dell’8,3%, che raggiunge il 14,2% nei corner presenti all’interno della grande distribuzione) e di qualità del servizio, ma anche in termini occupazionali, comportando circa 6500 nuove assunzioni di giovani farmacisti.
Alla luce di tale successo, da anni chiediamo che avvenga anche la liberalizzazione dei farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione, operazione che comporterebbe risparmi ulteriori di 1 mld e 200 mln di euro all’anno per le famiglie italiane.
Ma i disegni del Governo vanno in tutt’altra direzione: sono ben due i provvedimenti legislativi che minano tale liberalizzazione e che, attraverso la delegittimazione delle parafarmacie e dei corner nella G.D.O., vorrebbero eliminare gli enormi vantaggi riportati in questi anni dai cittadini.
Un altro versante sul quale si «rema contro» le liberalizzazioni è senz’altro quello dei carburanti, settore in cui sono stati imposti numerosi impedimenti ed ostacoli all’apertura della vendita attraverso la grande distribuzione. Non dimentichiamo, infatti, che, liberalizzando completamente tale settore, si potrebbero ottenere notevoli risparmi, di ben 8-9 centesimi al litro, pari a 96 Euro annui per ciascun automobilista per costi diretti ed 80 Euro per costi indiretti, dovuti alle ricadute sui beni di consumo (dal momento che i trasporti di tali prodotti avvengono su gomma). Oltre a ciò, si otterrebbero importanti benefici per effetto di un calmieramento generale dei prezzi dei carburanti.