Vino, quattro cooperative ai vertici della viticoltura nazionale
In crescita occupati, export e vendite nella gdo
ROMA - «Nonostante la crisi internazionale, nel 2008 il settore vitivinicolo italiano resta in zona positiva, facendo registrare incrementi di fatturato (+1,4%) e delle vendite oltre confine (+2,8%)». Con queste parole Paolo Bruni, presidente di Fedagri Confcooperative ha commentato l’indagine Mediobanca 2009 sul settore vitivinicolo che vede ai vertici della viticoltura nazionale ben 4 cooperative, tra cui CAVIRO, CAVIT e Mezzocorona, tutte aderenti a Fedagri Confcooperative.
«Si tratta di un traguardo importante - ha aggiunto Bruni - che è frutto di un lungo lavoro di aggregazioni e di politiche commerciali tese a rafforzare il rapporto con la GDO, alla quale la cooperazione vende il 49,3% del fatturato Italia (+1%). Crescono anche le esportazioni delle cooperative vitivinicole, che raggiungono quota 44,3% del fatturato complessivo: più della metà delle 423 cooperative vitivinicole aderenti a Fedagri-Confcooperative sono export oriented ».
OCCUPAZIONE - «Ci piace inoltre sottolineare – prosegue Bruni – come Mediobanca metta in evidenza un incremento degli occupati del +3,86% nell’universo cooperativo. Di questi il 30% è espressione dell’universo femminile (dati Elabora-Confcooperative), che aumenta la sua presenza anche nella governance (6%) e nella base sociale, con una quota del 22,3% dei soci conferenti.
FUTURO - «Dobbiamo continuare – ha concluso Bruni – a scommettere nel futuro. Sebbene il 54% dei soci produttori abbia più di 50 anni di età il settore vitivinicolo cooperativo ha una forte attrazione, oltre che tra le donne, anche tra i giovani ed in particolare al Sud. Nel Mezzogiorno i soci che hanno meno di 30 anni rappresentano l’8,4% della base sociale, quelli che hanno meno di 50 anni raggiungono il 60%. Cresce anche l’apporto di capitale da parte dei soci: oltre il 55% delle cooperative ha un capitale sociale superiore a 100.000 Euro. Il 16,5% ha, addirittura, un capitale sociale superiore al milione di Euro».