29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Vinitaly

Gentiloni a Vinitaly: Italia seconda a nessuno, non invidio la Francia

"Migliorare export nei Paesi asiatici, possiamo recuperare terreno", ha detto il premier uscente

Paolo Gentiloni al Vinitaly.
Paolo Gentiloni al Vinitaly. Foto: ANSA/ UFFICIO STAMPA COLDIRETTI ANSA

VERONA - L'Italia del vino e dell'offerta turistica enogastronomica «non è seconda a nessuno» e «non ha nulla da invidiare» alla Francia. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che stamane ha visitato i quattro padiglioni delle regioni colpite dal terremoto, Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. «Al là dei numeri - ha detto Gentiloni parlando al convegno 'Investire nel vino' - tutti sappiamo quanto le aziende di media dimensione che producono vino sono diventate conosciute dai consumatori in tutto il mondo. Questa è stata una straordinaria storia di successo italiana. In questo mondo l'Italia dimostra che può non essere seconda a nessuno».

Vent'anni fa invidia per la Francia
«Vent'anni fa - ha proseguito Gentiloni - c'era un po' di invidia per la realtà dell'offerta enogastronomica - turistica francese. il terroir. Adesso non abbiamo assolutamente nulla da invidiare. Siamo competitivi dal punto di vista dell'offerta enoturistico culturale. Esportiamo. Qui possiamo fare ancora meglio. La diplomazia commerciale ha avuto da questo punto di vista messaggi chiarissimi. Per noi è una priorità sostenere il lavoro di penetrazione nei mercati che si sta facendo. La scommessa sull'Asia - ha osservato - la possiamo migliorare, abbiamo fatto dei passi in aventi ma abbiamo ancora terreno di recuperare rispetto ai competitor».

Il lavoro fatto
Il premier ha quindi ricordato il lavoro fatto dal governo nel settore: "Il testo unico del vino è in fase di attuazione. Buona parte dei decreti già attuata, una parte la stiamo lavorando. C'è molta attenzione sul bando Ocm che uscirà nei prossimi giorni. Il comitato del vino - ha detto - mi ha informato sui principali problemi. Ma qui basta fare un giro per finitala per capire che la forza trainante è il mondo delle imprese, dei tecnici, del marketing, che ha una grande capacità di alternativa». «Cercheremo - ha aggiunto - di proseguire questo lavoro».