24 aprile 2024
Aggiornato 16:30

Lavoro, Fammoni (Cgil): enorme distanza tra governo e realtà

«Quello che occorre davvero fare è cambiare le norme sbagliate della Legge 2/09 sugli ammortizzatori sociali»

ROMA – «L’oscillazione tra la realtà dei fatti e le affermazioni che fa il governo è enorme». A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito alle affermazioni di oggi del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Da un lato - spiega - si fanno provvedimenti di legge che abbassano l’importo dell’integrazione per l’indennità di sospensione, o la si rende per moltissimi lavoratori non raggiungibile come attualmente nella Legge2/09, dall’altro oggi Sacconi propone la possibilità di utilizzare per i lavoratori sospesi i voucher come forma di integrazione salariale».

Per il dirigente sindacale, inoltre, «si fa propaganda sul rapporto tra lavoro e immigrazione affermando che prima di rilasciare le quote per gli ingressi per lavori temporanei agli immigrati si verificherà la priorità per lavoratori italiani, sapendo benissimo non solo che da anni la grande maggioranza di quei lavoratori è straniera, ma che in alcune realtà, come nell’agricoltura, il problema non è limitare i permessi ma fare emergere il lavoro nero che esiste».

In realtà per Fammoni «quello che occorre davvero fare è cambiare le norme sbagliate della Legge 2/09 sugli ammortizzatori sociali; abbattere le barriere per l’accesso all’indennità di disoccupazione, dare tutele a chi ne è privo, come i contratti di collaborazione; bloccare il licenziamento dei precari pubblici; cambiare le norme sui contratti di solidarietà e, per l’uso della cassa integrazione per la cosiddetta settimana corta, intervenire su tetti degli ammortizzatori troppo bassi e irrealistici; ed, infine, - conclude - estendere i limiti di utilizzo della Cassa integrazione ordinaria».