20 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Niente azzardati azzeramenti dei tassi di interesse nell'area dell'euro

BCE, Bini Smaghi: Tassi a zero sarebbe antibiotico contro tosse

E' l'immagine utilizzata da Lorenzo Bini Smaghi all'indomani del nuovo taglio del costo del danaro

ROMA - Niente azzardati azzeramenti dei tassi di interesse nell'area dell'euro: «Sarebbe come somministrare antibiotici ogni volta che si ha la tosse», rischiando di fare più male che bene. E' l'immagine utilizzata da Lorenzo Bini Smaghi, l'italiano che siede nel Comitato esecutivo della Bce, all'indomani del nuovo taglio del costo del danaro. «Nell'eventualità che la tosse sia di natura batterica, tale medicina non solo non è efficace - ha spiegato, nel corso di una lezione tenuta presso l'università di Ancona - ma indebolisce il corpo contro i veri batteri quando questi, alla fine, arrivano».

Ieri la Bce ha ridotto di un altro mezzo punto i tassi, rilevando ulteriori aggravamenti della situazione economica e rivedendo consistentemente in peggio le sue previsioni sul Pil per il biennio in corso. A partire dall'11 marzo, il principale riferimento per l'area euro cala all'1,5 per cento, nuovo minimo nei 10 anni di storia della Bce. Oltre Atlantico la Federal Reserve ha invece praticamente azzerato i tassi, prevedendo una forchetta di oscillazione tra zero e lo 0,25 per cento. Secondo Bini Smaghi «non è opportuno eccedere nel senso dell'allentamento delle condizioni monetarie per mettersi al riparo da uno scenario deflazionistico, soprattutto quando questo appare poco probabile nelle aspettative degli operatori».

Gli interventi sui tassi devono sì essere tempestivi, e i tagli scattare non appena emergono alcuni segnali chiari, come una crescita economica che rallenta assieme ad aspettative di inflazione in calo. Ma l'intervento sui tassi deve avvenire nel «rispetto di un quadro di politica monetaria credibile - ha proseguito, secondo quanto riporta un comunicato della Bce - occorre cautela per evitare di tagliare i tassi su un livello troppo basso».

«In ogni caso - ha concluso Bini Smaghi - qualsiasi decisione di politica monetaria relativa a quando ridurre i tassi, quanto rapidamente e in quale misura, deve essere fondata sulla valutazione degli andamenti economici sottostanti e di quelli previsti». Illustrando la decisione di ieri, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet non ha escluso ulteriori interventi al ribasso sui tassi, ma «decideremo in base a fatti e cifre», ha chiarito.