BCE, taglio dei tassi possibile a marzo
Il presidente Jean-Claude Trichet spiega che sarà necessario attendere i dati su inflazione e crescita per un eventuale ritocco del costo del denaro
La Banca centrale europea ha deciso di lasciare i tassi invariati. Il presidente Jean-Claude Trichet aveva inviato già nei giorni scorsi il segnale che la Bce, prima di un ulteriore taglio dei tassi, avrebbe atteso il consiglio di marzo, quando saranno disponibili nuove proiezioni su inflazione e crescita. Restano invariati quindi, all'1%, il tasso sui depositi, e al 3%, quello marginale.
Non cambia nemmeno il differenziale tra costo del denaro negli Stati Uniti e nell'Eurozona, pari al 2%. Trichet si è detto contrario all'emissione, da parte della Banca centrale europea, di titoli obbligazionari per aiutare il sistema finanziario. Per questo, ha chiarito, c'è già la Banca europea per gli investimenti. Definendo il protezionismo «una grandissima minaccia» e la tendenza al protezionismo finanziario «estremamente pericolosa», il presidente dell'Istituto di Credito centrale europeo ha assunto la stessa posizione della cancelliera tedesca Angela Merkel. Quanto alla creazione di una 'bad bank' in cui far confluire i titoli tossici, il presidente dell'Istituto di credito centrale, parla di «opzione da considerare».
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