5 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Quote latte: il Centro Studi di Fieragricola anticipa quanto costerà ai produttori italiani l’aumento

L’aumento del 6% di quote latte per l’Italia inciderà sui prezzi

Con 600mila tonnellate di latte in più assegnate dai ministri agricoli dell’Ue al nostro Paese dal prossimo 1° aprile, si prevede una diminuzione dei prezzi alla stalla fra il 10 e il 15 per cento

Ora bisognerà attendere il decreto legge del ministero delle Politiche agricole in merito alla distribuzione delle 600mila tonnellate di quote latte (+6 per cento) ottenuto dall’Italia in mattinata a Bruxelles, in occasione della Health Check della Pac (Politica agricola comunitaria). I criteri di assegnazione, infatti, avranno ripercussioni sul mercato lattiero caseario.

I timori della maggior parte dei produttori di latte italiani sono quelli di un crollo dei prezzi di mercato. Ma di quanto?
Il Centro Studi di Fieragricola-Veronafiere ha calcolato un ridimensionamento del prezzo – con l’aumento del 6 per cento delle quote latte – fra il 10 e il 15 per cento. In Lombardia, cuore della produzione con il 42 per cento del latte italiano, i valori dal prossimo 1° aprile 2009 si prevede dunque possano arretrare fra i 33,15 euro/100 litri e i 35,1 euro/100 litri, ai quali andranno aggiunti i titoli della Pac.

Valori al di sotto dei costi medi di produzione per stalle con meno di 100 vacche, fissati in 37 euro per 100 chilogrammi di latte prodotto (Elaborazioni su banca dati Rica-Inea, anno 2007). Allineati invece ai prezzi di mercato i costi di una stalla di dimensioni fra 100 e 149 animali (32,99 euro/100 chilogrammi), anche se fra il 2007 e il 2008 le spese per le aziende agricole (energia, manodopera, agrofarmaci, sono aumentate notevolmente).