Voucher: dall’Inps una campagna stampa assolutamente inopportuna
Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza
«Continuiamo ad assistere sempre più stupiti ad una intensa campagna stampa dell’Inps sull’utilizzo del voucher per la vendemmia; una campagna, a nostro giudizio, inopportuna nei toni e sbagliata nei contenuti» è quanto ha dichiarato oggi il segretario generale della Uila-Uil commentando le ultime dichiarazioni dell’istituto di previdenza.
«L’Inps dimentica di spiegare, sia nei comunicati stampa che nelle circolari esplicative, che il voucher vendemmia è un ticket orario, cosa che non mancherà di creare conflitti e vertenze nel mondo del lavoro» ha proseguito Mantegazza «e, soprattutto, non spiega che i 170.000 buoni venduti corrispondono a circa 26.000 giornate di lavoro, pari a 1.300 lavoratori occupati per venti giornate, un’inezia pari allo 0,37% rispetto ai 350.000 lavoratori occupati nella vendemmia 2007».
«Inoltre l’Inps non sa se i voucher porteranno ad una emersione del lavoro o piuttosto ad una sua ulteriore immersione, con la scomparsa di tanti buoni posti di lavoro» ha concluso Mantegazza «per cui sarebbe utile abbassare i toni e fare bene i conti prima di trasmettere alla stampa notizie fuorvianti. Gradiremmo al contrario maggiore solerzia da parte dell’istituto nel combattere il lavoro nero in agricoltura, stimato in oltre il 30% del fatturato prodotto dal settore, e che è massicciamente presente anche in questa vendemmia, superando di gran lunga quello svolto attraverso i voucher».
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