19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
I Giovani di Confagricoltura chiedono tutela per le quote latte

Quote latte: «Tutelare chi ha rispettato la legge»

«I dati provvisori della campagna 2007-2008 indicano che solo circa 1.500 produttori sono responsabili del totale degli esuberi produttivi» sostiene l’ANGA

I giovani di Confagricoltura e le migliaia di produttori che hanno rispettato le regole a costo di sacrifici economici sono soddisfatti per la mancanza di emendamenti del Governo sulla questione delle quote latte.

«I dati provvisori della campagna 2007-2008 indicano che solo circa 1.500 produttori sono responsabili del totale degli esuberi produttivi – sostiene l’ANGA - per un prelievo supplementare complessivo di circa 150 milioni di euro». Nemmeno il 2% degli allevatori, cioè 700 allevamenti su 45.000 hanno una produzione doppia rispetto alla quota aziendale disponibile.

«Le Istituzioni hanno scelto di tutelare la stragrande maggioranza degli operatori del settore – rimarcano i giovani di Confagricoltura - coloro che hanno rispettato la legge ed hanno investito in quote latte, pagato multe, e aderito alla rateizzazione».

L’Anga ricorda che per le campagne comprese tra il 1995-1996 ed il 2001-2002, su circa 25.000 produttori a cui è stato imputato un miliardo di euro di prelievo supplementare, 15.200 allevatori hanno aderito alla rateizzazione trentennale, come previsto dalla legge 119 del 2003 (fonte lettera Agea del 31/10/2007 alla Commissione UE). Inoltre, nelle ultime cinque campagne di commercializzazione sono stati compravenduti 1,85 milioni di tonnellate di quote latte, su un totale di 10,53 milioni di tonnellate di quota nazionale (fonte SIAN).

« Le sanatorie sui prelievi supplementari avrebbero fatto gravare quasi due miliardi di euro di multe su tutti i cittadini italiani – conclude l’ANGA –; perciò apprezziamo e condividiamo pienamente la chiara scelta del Governo che ha impedito ad una sparuta minoranza, anche attraverso lo strumento degli emendamenti, di agire al di fuori della legalità».