26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Verso le elezioni

Pd pronto a convocare il ‘tavolo’ del centrosinistra

Possibile l’unità delle forze in campo già al primo turno, grazie al dialogo già avviato tra Mdp e Pd (Cucchini da una parte, Leoncini e Martines dall'alttra

UDINE - Il segretario cittadino del Pd, Enrico Leoncini, convocherà la prossima settimana il ‘tavolo’ del centrosinistra. La decisione è stata presa a seguito delle dichiarazioni del coordinatore di Articolo 1-Mdp, Marco Cucchini, che nei giorni scorsi aveva lamentato «l’assenza di una regia politica da parte di quelle che attualmente sono le principali forze del centrosinistra in Consiglio comunale». Detto e fatto. L’invito è stato immediatamente raccolto dal candidato sindaco del Pd, Enzo Martines. Il quale, tuttavia, ha immediatamente precisato che alla richiesta del Mdp deve rispondere il segretario cittadino dem. Leoncini, dunque, si è detto pronto alla convocazione del ‘tavolo’ che avverrà, come detto, a feste concluse, e cioè la prossima settimana.

Possibile l’unità del centrosinistra già al primo turno
La sensazione, dunque, è che nel centrosinistra l’uscita di Cucchini abbia dato la stura alle prove tecniche di unità del centrosinistra. All’incontro ci saranno infatti anche gli honselliani, il Psi e i Cittadini, oltre ad altre, eventuali presenze civiche. Insomma, una ghiotta occasione per un rassemblement che al primo turno pareva impensabile fino a poco tempo fa. Del resto, lo stesso coordinatore di Articolo 1-Mdp, aveva aggiunto che il suo gruppo avrebbe fatto il possibile «per ridefinire su basi maggiormente progressiste la coalizione di centrosinistra impedendo che la città cada nelle mani della destra». «Non va dimenticato – aggiunge Martines – che Cucchini ha dato un giudizio tutto sommato positivo dei governi di ce­­ntrosinistra che si sono succeduti a Udine».

La partita di Udine svincolata dalle logiche nazionali
«Quando D’Alema è stato in Friuli – gli fa eco Leoncini – aveva anticipato che nelle realtà locali ci sarebbe stata libertà di scelta per la sinistra che si è ricompattata attorno a Grasso, per cui un ragionamento unitario è davvero possibile se vogliamo che la città rimanga in mano alle forze democratiche e progressiste». Tema, invece, ancora da affrontare è quello delle primarie, invocate da ‘Innovare’, ma che  Articolo1-Mdp ritiene adesso una scelta tardiva. L’obiettivo prioritario di quanti stanno a sinistra del Pd, rimane invece quello di individuare i confini politici della coalizione che dovrà avere una forte connotazione civica e soprattutto il programma per Udine.
Secondo Lenocini il centrosinistra ha l’obbligo di fare il possibile per tentare di arrivare a un accordo complessivo tra tutte le forze in campo. «Anche perché – insiste – non possiamo non approfittare di alcune sfilacciature che si sono verificate nel centrodestra» dopo la candidatura di Fontanini a sindaco voluta da Lega Nord e Forza Italia, ma non ancora avallata da Autonomia responsabile, Udc e Fratelli d’Italia. E il fatto che la partita di Udine sia svincolata dalle logiche nazionali potrebbe accelerare il processo di aggregazione del centrosinistra cittadino. «Sono anche convinto – conclude Leoncini – che anche a livello nazionale alla fine prevarrà il buon senso e un  qualche accordo si potrà raggiungere».