25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Elezioni

Caos eletti a Udine: spunta un nuovo consigliere comunale

Verificati 15 voti in più per Antonello Antonio Pittioni (Lega), numero sufficiente per il suo ingresso in Consiglio comunale

UDINE – Si prospetta una nuova grana per il neo sindaco Pietro Fontanini. A quanto pare, infatti, il primo dei non eletti tra le file del Carroccio, Antonello Antonio Pittioni, avrebbe ottenuto le preferenze utili per entrare in Consiglio comunale. In fase di spoglio delle schede ci sarebbe stato un errore, probabilmente dovuto ad alcune schede annullate per la somiglianza di cognome tra Mario Pittoni e, appunto, Antonello Antonio Pittioni. Proponendosi entrambi nella liste della Lega, è possibile che alcuni voti di Pittioni siano stati erroneamente assegnati per sbaglio a Pittoni. Se tutto ciò venisse confermato, a rischiare potrebbero essere o Elisa Asia Battaglia (tra l'altro nominata assessore) o Marcello Mazza.

CHIESTO IL RICONTEGGIO DELLE SCHEDE - Pittioni, infatti, ha chiesto ufficialmente il riconteggio dei suoi voti (42 quelli assegnati fino a oggi), con il Tar che ha già effettuato una prima verifica in quattro seggi (numero 49, 61, 71 e 83), dove sono spuntati 15 voti in più per Pittioni, facendo così salire il totale delle sue preferenze a 57, sufficienti per entrare in Consiglio comunale. Ora chi assiste Pittioni in questa sua battaglia (il consulente del lavoro Simone Tutino insieme agli avvocati Santo Tutino, Alessandro Celeghin e Teresa Billiani) annuncia la richiesta di un risarcimento danni nei confronti di scrutatori e presidente dei seggi che hanno sbagliato i conteggi. Non solo, sarà chiesta anche l’apertura di una procedura disciplinare e di una verifica da parte della Corte dei Conti su un possibile danno erariale. «Il fatto è molto grave e ha creato pregiudizio», assicurano i legali.

COME NASCE LA VICENDA - Tutto nasce dopo che, a scrutini terminati, un amico di Pittioni ha confermato di avergli dato il voto, suo e della moglie, in un seggio di via Cividale nel quale il leghista risultava però essere a zero preferenze. Da qui il dubbio e l’avvio delle verifiche, che ha portato i legali di Pittioni a far 'certificare' una decina di preferenze assegnate da altrettanti cittadini. Preferenze confermate, poi, nella verifica effettuata martedì 21 agosto. Ora la sentenza del Tar che ufficializzi lo stato dei fatti è attesa per l'inizio di novembre. Nel frattempo Fontanini dovrà studiare le contro misure per evitare contenziosi.