18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Trieste

Migranti, la Zilli battezza Tolmezzo "Profugopoli"

"La realtà è che i Comuni gli immigrati non li vogliono. - afferma la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli - E riguardo a Tolmezzo, per il 2018 non avrà più il titolo di città alpina ma di 'Profugopoli' "

TRIESTE - «Sprar, centri di accoglienza straordinari, appartamenti gestiti da associazioni: cambia poco se sia una o l'altra l'opzione imposta, la realtà è che i Comuni, nella quasi totalità dei casi, gli immigrati non li vogliono». Così il commento di Barbara Zilli (LN) sulla retromarcia di numerosi Comuni delle Uti di Valcanale e del Gemonese.

L'ACCOGLIENZA DIFFUSA NON FUNZIONA - «Questa è la dimostrazioni più evidente di quello che stiamo dicendo da anni: l'accoglienza diffusa non funziona - sottolinea la consigliera regionale della Lega Nord -. E nonostante tutto, Governo e Regione continuano ostinatamente a voler imporre questo modello fallimentare, come sta per accadere nell'Isontino con lo svuotamento del Centro di accoglienza Cara. Siamo e restiamo a fianco di quei sindaci - dice ancora la Zilli - che non piegheranno la testa ai diktat delle prefetture: promettere vantaggi economici in cambio di sedicenti profughi è al limite del ridicolo, senza contare la pioggia di migliaia di euro investiti per questi soggetti e non per i nostri concittadini.

TOLMEZZO E MIGRANTI - Per quel che riguarda poi l'adesione di Tolmezzo al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) - chiosa la consigliera -, ribadisco che siamo di fronte a un vero e proprio disegno di invasione della Carnia: il Pd ha smembrato il territorio e lo ha colonizzato con immigrati. Ora il tutto è completo e per il 2018 Tolmezzo non avrà più il titolo di città alpina, ma quello di 'Profugopoli' ».