27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Rock e politica

Mick Jagger, senza i Rolling Stones, canta (contro) la Brexit

Appena usciti «Gotta get a grip» e «England lost». Scritti ad aprile, registrati in tempi record: «Non volevo aspettare fino all'anno prossimo perché non volevo che perdessero il loro impatto intrinseco e di significato».

Mick Jagger torna solista: due singoli «politici»
Mick Jagger torna solista: due singoli «politici» Foto: ANSA

LONDRA - Scritti ad aprile e registrati in tempi record. Sono appena usciti «Gotta get a grip» e «England lost», due nuovi brani da solista di Mick Jagger. Due canzoni che secondo il frontman dei Rolling Stones rispondono a quella che lui chiama «l'epoca di confusione e frustrazione che stiamo vivendo». Rock e politica e soprattutto il tema della Brexit.
England lost (Inghilterra persa) parla di una partita di calcio, almeno all'inizio: «Sono andato a vedere l'Inghilterra, ma l'Inghilterra ha perso. Non è stato divertente star lì sotto la pioggia, tutti urlavamo forte e ci disperavamo, non è stata una gran partita e io mi sono bagnato». Due versi che parlano, senza citarla, della Brexit: «credo di star perdendo l'immaginazione, sono stanco di parlare di immigrazione» e «avevo una ragazza a Lisbona e una a Roma, adesso devo stare a casa, chiudere le imposte e serrare le porte, Londra diventerà come Singapore, ma non così calda». Jagger esprime un pungente commento personale che va a toccare tutto, da aggressivi cicli di notizie, alle persone che detengono il potere.

GUERRA E SCANDALI POLITICI - In Gotta Get A Grip affronta i problemi derivanti dalla guerra e dagli scandali politici. «Il messaggio cruciale del brano - racconta Jagger - penso che sia nonostante tutto quello che sta succedendo devi prendere in mano la tua vita, essere te stesso e cercare di creare il tuo destino».
«Ho iniziato a scrivere i due brani ad aprile e ho voluto che fossero pubblicati subito. Fare un intero album necessità spesso di molto tempo e sono anche lunghe le tempistiche di post produzione in vista delle uscite globali previste dalle case discografiche. Non avevo intenzione di aspettare fino all'anno prossimo perché non volevo che perdessero il loro impatto intrinseco e di significato».