A caccia del nuovo bistrot di Cannavacciuolo, gli indizi portano dietro la Gran Madre
Lo chef stellato ha annunciato che aprirà a Torino il suo nuovo locale. Pochi gli elementi per capire dove, ma ci sono un paio di indizi che portano in via Cosmo 6, all’incrocio con via Santorre di Santarosa
TORINO - Dopo l’annuncio fatto all’inizio dello scorso ottobre è iniziato il «totolocation» su dove Antonino Cannavacciuolo aprirà il suo nuovo locale a Torino. «Il mio Sud incontra il Nord in un bistrot che vuole farti sentire come a casa», aveva scritto lo chef sulla sua pagina Facebook, «ecco perché ho scelto una delle città più belle del nord Italia per la mia prossima apertura: Torino sto arrivando». E a furia di cercare, seppur senza indizi ufficiali, è uscita fuori una location in cui pare molto probabile l’apertura di Cannavacciuolo. Si trova in via Cosmo 6, una piccola strada di appena 300 metri alle spalle di piazza Gran Madre. Lo chef stellato, che in Piemonte ha già due locali nel novarese, avrebbe scelto la vecchia boutique «Liù» all’angolo con via Santorre di Santarosa per il suo nuovo bistrot.
Nessuna conferma ma un indizio molto utile
Del fatto che Cannavacciuolo aprirà il suo locale torinese vicino piazza Vittorio Veneto non ci sono conferme ufficiali. Anzi, dal suo staff si limitano a dire che ogni aggiornamento sarà dato sulla pagina Facebook ufficiale dello chef. Ma dietro quelle vetrine che oggi sono oscurate sta nascendo qualcosa e vicino al «lavori in corso» c’è il nome di una ditta, la «Ca.Pri. Srl», in cui, guarda caso, ha quote la moglie Cinzia Primatesta ed è la stessa società che gestisce già Villa Crespi, il primo e più famoso ristorante di Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio (Novara).
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