2 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Verso le elezioni di Torino 2016

La candidata Appendino riceve il curriculum che non si aspetta: «Cara Chiara, ci sono anch'io...»

Il consigliere comunale Vittorio Bertola ha inviato la sua candidatura per entrare nella Giunta di Chiara Appendino in caso di vittoria delle prossime elezioni. Da tempo i rapporti tra i due si erano fatti tesi per il rifiuto della candidata di assegnare al collega la poltrona da vice sindaco.

TORINO - Pace fatta tra Vittorio Bertola e Chiara Appendino? Forse. La candidata sindaca del Movimento 5 Stelle nel giorno dell'inaugurazione della sua sede elettorale in via Talucchi ci aveva confidato che il suo collega in Sala Rossa stava pensando a una possibile candidatura ad assessore della sua Giunta, anche se l'assenza dello stesso Bertola quel giorno sembrava essere un segnale tutt'altro che positivo. E invece nell'ufficio di Chiara Appendino è arrivato il curriculum che forse nemmeno lei si aspettava, quello appunto di Vittorio Bertola.

«Gliela mando o non gliela mando la candidatura?»
«Gliela mando o non gliela mando la candidatura?», deve essere stata su per giù la domanda che si è posto più volte il consigliere grillino Bertola che, mesi fa, aveva rotto apertamente i rapporti con il Movimento e con la Appendino stessa per aver ricevuto il "no" da quest'ultima a essere messo al primo posto per la carica di vice sindaco in caso di vittoria alle prossime elezioni. «Se la mia questione fosse puramente politica», puntualizza Bertola riguardo la sua decisione di inviare il curriculum per un posto da assessore, «la mia risposta sarebbe stata negativa. D'altra parte ci sono anche molte ragioni a favore. Intanto nel Movimento 5 Stelle non c'è solo l'acqua sporca, poi ho una certa esperienza ed è giusto che la metta a disposizione. Ci sono anche gli incoraggiamenti e i ringraziamenti che ho ricevuto dagli elettori, dai simpatizzanti, dagli osservatori professionali della politica e da tanti cittadini di qualsiasi orientamento: mi ha fatto piacere e mi ha fatto riflettere». Parole che hanno avuto un peso non da poco sulla scelta di mettere da parte l'orgoglio e mettersi a disposizione della neo mamma candidata alla poltrona di sindaco. A tutto ciò si è aggiunta ancora una cosa: «C'è una consapevolezza. il problema di fondo della politica italiana è il livello sempre più basso della discussione pubblica, che deriva dal livello sempre più basso, o volutamente autoabbassato, di chi la pratica e di chi la guida. La responsabilità del degrado della politica è anche del disinteresse delle persone valide che scelgono di chiamarsene fuori, non impegnandosi in prima persona, arrendendosi, smettendo di combattere per migliorare il Paese e il modo di governarlo».

«Curriculum di livello nazionale, in parte globale»
Quali competenze potrebbero spettare a Vittorio Bertola in un'ipotetica Giunta guidata da Chiara Appendino? «L'innovazione, la smart city, le relazioni internazionali, le nuove forme di partecipazione e trasparenza. Queste sono le competenze che posso mettere a disposizione in un'ottica strettamente meritocratica». La candidatura è dunque partita, anche se non c'è alcun passo indietro (per il momento) sul candidarsi come consigliere comunale o sul tornare a essere un attivista del Movimento 5 Stelle. «Ho ingoiato un po’ di orgoglio, ho rimandato a tempi migliori la questione del vicesindaco e ho dato a Chiara la mia disponibilità per fare l’assessore sulle mie competenze, per lavorare insieme e per creare un assessorato assolutamente innovativo che metta al centro dello sviluppo della città il coinvolgimento dei cittadini e l’accelerazione dell’innovazione sociale, culturale, economica e tecnologica. Comunque, la valutazione ora spetta a lei e attendo di sapere, nel giro di qualche settimana, se vorrà accogliere o meno la mia disponibilità, sperando di poter fare un passo inseme verso un grande risultato».