Il lusso non va in saldo, niente sconti in tre negozi del centro: «Lo facciamo per il cliente»

TORINO - I saldi sono iniziati da qualche ora e in molti hanno già speso centinaia di euro in diversi negozi di Torino. Le vetrine annunciano sconti che vanno dal 30% al 70% per attirare la clientela e rifarsi di annate poco fruttuose a causa in primis della crisi. Quest’anno sembra che tutto stia andando meglio, almeno così dice la Confesercenti facendo un paragone con il 2015. Per un mercato dalla spesa variabile a seconda dei saldi e dei capi di abbigliamento scontati, ce n’è uno parallelo che vive in un mondo a parte. E’ quello del lusso e che a Torino accomuna tre negozi centralissimi: Hermes, Louis Vuitton e Moncler.

«Qui non si fanno saldi né sconti»
Nei negozi di via Roma di Louis Vuitton ed Hermes e in quello di via Lagrange di Moncler la politica è diversa rispetto a tutti gli altri negozi di Torino. Le prossime otto settimane non saranno quelle dei saldi, ma normalissime giornate in cui i prezzi rimarranno invariati. Politica aziendale, come dicevamo, che mette al primo posto il cliente, evitandogli di controllare che i ribassi ci siano effettivamente o che la qualità sia peggiorativa rispetto al solito. Ma non solo ovviamente: in questi negozi si vende il lusso, una cosa che non da tutti e che si cerca di mantenere per le tasche di pochi.

I clienti dei tre «super negozi» sembrano sapere che non otterranno neanche un euro di sconto, qualunque sia la cifra spesa. E nonostante ciò nelle prime ore di saldi (per gli altri negozi) lo shopping ha coinvolto anche i tre marchi del lusso. A comprare soprattutto turisti, in particolare gli asiatici. Se la regola del «niente sconti né saldi» vale per tutte le boutique d’Italia per quanto riguarda Hermes e Louis Vuitton, lo stesso non vale per Moncler che ribassa i prezzi negli outlet come quello di Serravalle. Molti infatti hanno approfittato dei giorni di festa per invadere i negozi nell’alessandrino alla ricerca del capo tanto voluto e magari a un ottimo prezzo.