31 maggio 2023
Aggiornato 06:00
Calcio

L'Italia riparte tra i rimpianti: 3-2 in Turchia con super Raspadori. Mancini: «Era inutile, ma le cose vanno fatte bene»

A Konya, Donnarumma protagonista nel male (papera sul gol in avvio di Under) e nel bene, con la parata salva-risultato. Doppietta per l'attaccante del Sassuolo, per gli azzurri a segno anche Cristante

Roberto Mancini, allenatore della Nazionale
Roberto Mancini, allenatore della Nazionale Foto: Claudio Giovannini ANSA

L'Italia riparte tra i rimpianti. Vince 3-2 in Turchia con Super Raspadori. Dopo esser stata sotto per buona parte della prima frazione, la squadra di Roberto Mancini ribalta il match in una manciata di minuti, dal 35esimo al 38esimo.

Pronti via e i padroni di casa sono subito passati in vantaggio grazie a Cengiz Under. L'attaccante dell'OM riceve palla al limite dell'area, va via a Chiellini e batte Donnarumma con una conclusione non irresistibile e pallone tra le sue gambe. Il gol del pareggio arriva a sorpresa con un colpo di testa di Cristante dopo una precisa punizione di Biraghi. Quello del sorpasso è frutto di un intercettato di Tonali dopo un brutto rinvio del portiere avversario e di un guizzo di Raspadori, che fa fuori il diretto marcatore con un movimento da vero attaccante e poi batte il portiere con una conclusione forte e precisa. L'Italia trova il gol del 3-1 al 70esimo. Cross di Zaccagni deviato, spizzata di Biraghi e conclusione vincente di Raspadori che mette gli azzurri a distanza di sicurezza. La Turchia accorcia le distanze all'83esimo. Sugli sviluppi di un corner arriva la rete di Dursun che anticipa Donnarumma e poi spedisce il pallone in fondo al sacco. E' il gol che chiude il match.

Mancini: «Era inutile, ma le cose vanno fatte bene»

«È inutile ai fini di quello che valeva, però uno le cose deve cercare di farle bene anche quando purtroppo ci sono cose negative». Raggiunto dai microfoni Rai dopo la vittoria in Turchia, il ct Roberto Mancini commenta il 3-2 della sua Italia: «I ragazzi giovani hanno fatto bene, ci fa piacere. È stato bello anche vedere la reazione dopo l'1-0. Qui era caldo, i tifosi... Sono stati bravi a rimanere tranquilli e fare gol».

Poi è cresciuto anche il gioco. «Sì, sono cresciuti nel gioco. Era la prima volta che giocavano insieme, non era neanche così semplice». Un occhio di riguardo per Raspadori: «Ma sono tutti giovani, abbiamo bisogno di tempo. Non era semplice, nonostante la partita non valesse molto. Però sono stati bravi e mi fa piacere per loro». È la reazione che voleva per confermare l'idea di andare avanti. «Sì. Ripeto, anche se purtroppo non siamo in un momento semplice, la reazione è stata giusta». Aumentano i rimpianti? «Ci saranno fino a dicembre prossimo purtroppo».

Raspadori: «E' stata una delusione, si riparte dal lavoro»

«Sicuramente è stata una delusione grande ed è per questo che siamo stati doppiamente bravi perchè affrontare una partita con l'approccio giusto è stato importante. Il segnale che volevamo dare era di rialzarci subito. Abbiamo avuto qualche problema all'inizio ma è stata una vittoria importante alla fine». Così Giacomo Raspadori ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo contro la Turchia. Sa usare sia il destro sia il sinistro.

«Credo che sia una delle mie caratteristiche che mi porta a ricoprire più ruoli ed essere nelle condizioni migliori per esprimermi. Avere la possibilità di usare entrambi i piedi ti porta ad uscire più facilmente da certe situazioni. Merito dei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di esprimermi». Sul discorso di Mancini dice: «Avere compagni e persone di questo spessore in questo momento difficile aiuta tanto. Sono stati giorni tosti ma grazie a loro abbiamo avuto il coraggio e l'umiltà di ripartire da zero. Quando si hanno uomini, prima che calciatori, di questo spessore per noi viene tutto più facile. Ci fanno sentire pronti nonostante a volte le critiche sono pesanti».

Come si riparte da questa delusione? «Ho sempre pensato che il mio percorso è il lavoro. Avere il coraggio di sbagliare e andare avanti. Quando si ha un grande successo, il giorno dopo si è felici ma si va avanti. Così per le sconfitte».

Portogallo e Polonia volano in Qatar

Portogallo e Polonia vanno a braccetto ai mondiali. Il Portogallo supera la Macedonia del nord 2-0, la Polonia ha la meglio sulla Svezia con lo stesso risultato.

La Macedonia del Nord non ripete l'impresa di Palermo e cade sotto i colpi del più forte Portogallo. All'Estadio do Dragao, la squadra di Fernando Santos centra l'obiettivo della qualificazione al Mondiale vincendo per 2-0 contro i giustizieri degli azzurri. Decide il solito Bruno Fernandes con una doppietta, sfruttando prima l'assist di Cristiano Ronaldo e poi quello di Diogo Jota. Rafael Leao entra nel finale per la festa dei lusitani e di CR7, che disputerà la Coppa del Mondo per la quinta volta.

Il sogno della Svezia e di Zlatan Ibrahimovic si infrange contro la Polonia. Agli scandinavi stavolta non riesce l'impresa centrata quattro anni fa contro l'Italia; i playoff sono fatali ai ragazzi di Janne Andersson, che cadono a Chorzów sotto i colpi di Lewandowski (rigore) e Zielinski. Dopo un primo tempo equilibrato, con un lieve predominio di Kulusevski e soci, il match si sblocca subito a inizio ripresa grazie all'attaccante del Bayern Monaco, che trasforma il penalty conquistato da Krychowiak. Al 73' arriva il raddoppio del trequartista del Napoli, poi Olsen evita il tracollo. Ibra entra a dieci minuti dalla fine ma non riesce a incidere, la Polonia è la 24esima qualificata alla Coppa del Mondo.

Emirati arabi ai playoff con l'Australia

Gli Emirati Arabi Uniti superano in casa la Corea del Sud per 1-0 e conquista il terzo posto nel Gruppo A delle qualificazioni asiatiche a Qatar 2022 che gli consente di disputare lo spareggio contro l'Australia, terza nel gruppo B. La vincitrice accederà allo spareggio intercontinentale. Nell'altro match del girone degli Emirati Arabi Uniti Siria e Iraq hanno pareggiato 1-1.

Ghana in Qatar, eliminata la Nigeria di Osimhen

La Nigeria di Osimhen è fuori dalla corsa ai Mondiali del 2022. Decisivo il pareggio per 1-1 contro il Ghana di Felix Afena-Gyan, che vola al Mondiale in Qatar grazie al pareggio per 1-1 fuori casa dopo lo 0-0 dell'andata. Nelle qualificazioni africane è infatti ancora valida la regola dei gol fuori casa. A sbloccare la sfida è Thomas Partey, che porta in vantaggio il Ghana al 10'. La reazione dei padroni di casa arriva al 22' con un rigore trasformato da William Troost-Ekong. Al 34' la Nigeria trova anche il gol del vantaggio con Victor Osimhen che supera la difesa avversaria e firma il 2-1. L'arbitro però ferma tutto e dopo un consulto con il Var annulla il gol per fuorigioco.

Il Senegal batte l'Egitto ai rigori e va in Qatar

Servono i calci di rigore per portare il Senegal ad avere la meglio sull'Egitto nei playoff mondiali per il continente africano. All'1-0 della gara di andata di Salah risponde il gol di Boulaye Dia nella gara di ritorno che porta prima ai supplementari e poi ai rigori. Sbagliano quasi tutti, da Salah a Koulibaly, ma è quello di Mostafa Moahmed a condannare l'Egitto perché Sané non sbaglia e porta i Leoni della Teranga in Qatar.

Un posto anche per Tunisia, Marocco e Camerun

Tunisia, Marocco e Camerun sono le ultime tre squadre africane per il Mondiale di Qatar 2022 che porta a 27 il computo delle formazioni che hanno ottenuto il pass. La Tunisia ha pareggiato in casa con il Mali per 0-0 nei playoff dopo aver vinto all'andata per 1-0. Il Marocco ha avuto la meglio sul Congo per 4-1 dopo aver pareggiato 1-1 all'andata. Per il Marocco doppietta di Ounahi, poi Tissoudali e Hakimi. Tra Algeria e Camerun tutto nei supplementari. Con il Camerun in vantaggio 1-0, Ahmed Touba firma al 119' il pareggio (1-1) che dei nordafricani sono forti della vittoria all'andata per 1-0. Ma l'illusione di andare ai mondiali dura solo qualche minuto. Karl Toko Ekambi segna al 123' il gol del 2-1 che regala il pass al Camerun.