L'appello della Ferrari ai tifosi: «Abbiamo bisogno di voi»
Questo il messaggio via twitter dall'account ufficiale della Ferrari con cui la scuderia di Maranello chiede il supporto dei tifosi dopo il week-end disastroso del Gran Premio del Belgio
«Non è stato un buon weekend ma non smettiamo di lottare. Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare delle difficoltà, ma ne siamo sempre usciti. Più che mai in momenti come questo abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Grazie di essere al nostro fianco». Questo il messaggio via Twitter dall'account ufficiale della Ferrari con cui la scuderia di Maranello chiede il supporto dei tifosi dopo il week-end disastroso del Gran Premio del Belgio, settima prova del Mondiale di Formula 1, nel quale Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno chiuso rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo.
Leclerc chiede scusa
«Sono desolato per il team radio, forse avrei dovuto spegnere il microfono dopo il pit-stop. Non è stato fatto apposta». Così Charles Leclerc torna sullo sfogo avuto via radio con il team dopo un pit stop. Richiamato dai suoi meccanici al box, Charles Leclerc non si è reso conto di avere il microfono aperto e si è lasciato andare a qualche parola di troppo. Non sono mancati gli insulti in francese per una situazione frustrante, ovvero quella di non poter competere per il Mondiale in virtù di una vettura numeri alla mano nettamente inferiore alle altre. Una situazione su cui il pilota è tornato nel post-gara con queste parole ai microfoni di Sky: «Non ho nascosto la mia frustrazione col box per due pit stop troppo lenti e per come fatichiamo a superare». Oggi le parole del pilota monegasco su Twitter.
Binotto: «E' una tempesta, non una crisi»
«Crisi? No, è sbagliato. Bruttissimo risultato, in una stagione molto difficile. Lo sapevamo con i test invernali, i Covid e i nuovi regolamenti. Dobbiamo avere tempi stretti, siamo in mezzo alla tempesta ma dobbiamo guardare avanti e lavorare per il futuro». Mattia Binotto commenta così la gara in Belgio, con una Ferrari lontana dalle prime posizioni e sempre in difficoltà.
«Risultato deludente, siamo in difficoltà su questa pista. Inutile nasconderci, ci manca velocità ed efficienza aerodinamica. Ai tifosi dico che li capiamo e ci dispiace. Quello che succede è una macchina che ha perso potenza rispetto al 2019 come tutti, in parte coprivamo i limiti con un motore superiore. Dobbiamo migliorare in quello».
«La responsabilità me la prendo io per primo e tutti quanti, tutti i dipendenti di Maranello. Siamo molto uniti, non c'è tensione ma amarezza e frustrazione. Dobbiamo trasformarla in determinazione, è un periodo difficile e guardiamo a quello che vogliamo fare. Monza? Dopo oggi in una settimana sarà difficile, perché Monza è una pista di potenza. Vieteranno gli engine mode in qualifica, vediamo come cambieranno. Inutile illudersi, dobbiamo raccogliere al meglio per quando la macchina offre. Oggi eravamo troppo dietro».
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