4 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Formula 1

Sainz avverte Leclerc: «In Ferrari per vincere, non per fare il secondo pilota»

Lo spagnolo, fresco di accordo con Maranello dal 2021: «Nel contratto c'è scritto che la squadra viene prima del resto, nulla sulla seconda guida...»

Carlos Sainz Jr
Carlos Sainz Jr Foto: ANSA

«Non ho firmato nulla che mi ponga come secondo pilota: nel mio contratto c'è scritto che la squadra viene prima del pilota, ma non prevede nulla come seconda guida. Quello che so è che alla Ferrari darò tutto ciò di cui hanno bisogno per provare a vincere». Parola di Carlos Sainz jr intervistato da Radio Marca. Su eventuali duelli con Leclerc ha aggiunto: «Tratto tutti i piloti allo stesso modo, siamo tutti rivali e se ci sarà una situazione complicata, prenderò la decisione giusta, non c'è da preoccuparsi».

Quando poi gli è stato domandato se ritiene che il podio conquistato lo scorso anno in Brasile, con una rimonta dall'ultimo posto in griglia, sia stato fondamentale per farsi notare dalla Ferrari, lo spagnolo si è detto convinto che la sua intera carriera abbia avuto un peso. «Il podio in Brasile decisivo per la firma? Tutto aiuta, anche un podio in una gara come quella, ma anche gli anni in Toro Rosso e Renault hanno avuto il loro peso: quando una squadra come la Ferrari ti sta valutando tiene conto di tutto quello che hai fatto».

Per il momento invece non ha ancora indagato sulla possibilità di avere a disposizione anche una Rossa stradale oltre alla Formula 1 che guiderà dalla prossima stagione. «La Ferrari mi ha solo inviato il contratto da firmare e niente altro. Firmi con il sorriso e poi non pensi di trattare su uno sconto per una loro vettura: farò le mie indagini quando andrò a Maranello» ha scherzato. Poi ha aggiunto: «Al momento in McLaren mi danno una vettura e la cambiano ogni sei mesi».

Carey: «In caso di positività Gp non sarà cancellato»

«Avremo una procedura che nel caso di un'infezione non ci porterà alla cancellazione», Lo ha detto l'ad della Formula 1 Chase Carey all'indomani della presentazione delle prime otto gare della stagione dopo lo stop per il coronavirus: i GP programmati per la ripresa non saranno dunque annullati se un pilota o un membro del team risultasse positivo al coronavirus.

«Se un pilota risulta contagiato, i team hanno disponibili i sostituti», ha proseguito Carey, per il quale la gamma degli scenari possibili è «troppo ampia» per poter prevedere tutto, «ma una squadra non in grado di correre non annullerebbe la validità del gran premio».

Il GP austriaco il 5 luglio sarà la prima di otto gare europee che saranno disputate nell'arco di due mesi, e si concluderanno con il Gran premio d'Italia il 6 settembre. Carey è fiducioso che la stagione avrà tra le 15 e le 18 gare. Entro la fine di giugno sarà presa una decisione sul calendario definitivo.

Via in Austria il 15 luglio, Monza il 6 settembre

La Formula Uno ha ufficializzato le prime 8 gare del calendario rivoluzionato dalla pandemia di coronavirus. Il Mondiale 2020 parte in Austria il 5 luglio: il circuito di Zeltweg ospiterà una prova anche il weekend successivo. Poi il circus si sposterà in Ungheria (19 luglio), prima del doppio appuntamento inglese a Silverstone. Spagna (16 agosto) e Belgio (30 agosto) anticipano Monza, che si disputerà il 6 settembre. Cinque le regole da seguire per la stagione:

  1. Tutti i piloti e i membri dei team saranno sottoposti ai test anti-Covid con una certa regolarità;
  2. Le gare si terranno a porte chiuse;
  3. Riduzione del personale al seguito della F1;
  4. Viaggi isolati: ove possibile si useranno charter e mezzi privati per ogni spostamento;
  5. Distanziamento sociale, con conseguente cambiamento delle cerimonie pre e post-gara;

Il calendario dei primi 8 GP

  • 5 luglio Austria
  • 12 luglio Austria
  • 19 luglio Ungheria
  • 2 agosto Gran Bretagna
  • 9 agosto Silverstone
  • 16 agosto Spagna
  • 30 agosto Belgio
  • 6 settembre Italia