25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
MotoGP

Maverick Vinales: «Spero Valentino Rossi resti in Yamaha»

Il pilota spagnolo della Yamaha: «Rossi è il mio idolo sin da quando ero piccolo, lo vedo correre da quando ho tre anni, per me è una motivazione extra essere in pista con lui»

Maverick Vinales e Valentino Rossi
Maverick Vinales e Valentino Rossi Foto: ANSA

MILANO - «Da una parte sono contento che nel 2021 io e Quartararo lavoreremo insieme, ma dall'altra parte sono incazzato perché avere Rossi nella stessa squadra è sempre stato molto bello, sono dispiaciuto di perderlo». Maverick Vinales, ospite di #CasaSkySport, guarda già al 2021 quando Valentino Rossi lascerà il team ufficiale della MotoGp della Yamaha. «Rossi - aggiunge il pilota spagnolo - è il mio idolo sin da quando ero piccolo, lo vedo correre da quando ho tre anni, per me è una motivazione extra essere in pista con lui, è una sensazione bellissima. Non ho parlato con Yamaha su come sarà la situazione l'anno prossimo, io spero che Valentino continui in Yamaha (nel team Petronas, ndr), lui è un pilota importante che porta tante informazioni utili. Cosa ho imparato da Rossi? Ho imparato tante cose da Valentino, quello che sicuramente mi resterà è la sua capacità di avere sempre il sorriso, a prescindere che arrivi primo o settimo».

Vinales parla poi della ripresa del Mondiale

«Eravamo pronti al massimo per l'inizio della stagione in Qatar, avevamo fatto bene nei test, sia nel giro secco sia nel passo gara. Dovremo continuare così quando riprenderemo a correre. Personalmente penso sia stata una fortuna lo stop del Mondiale, perché mi sono infortunato in motocross, adesso ho molto tempo per prepararmi e tornare in forma prima della ripresa. Non sono favorevole alle gare a porte chiuse, noi dobbiamo tutto ai tifosi, corriamo per loro. Però se dobbiamo correre a porte chiuse, va bene, l'importante è fare le gare. Congelare lo sviluppo? È stata una scelta molto corretta, mentre in Italia è tutto bloccato, in Giappone possono continuare a lavorare: questo non mi sembra giusto».

F1, in dubbio Gp Belgio del 30 agosto

Anche il Gran Premio del Belgio, in programma il 30 agosto prossimo è in dubbio a causa della pandemia Covid 19. Il governo locale ha annunciato che gli eventi di massa saranno infatti banditi fino al 31 dello stesso mese. Una notizia che lascia poco scampo alla gara: anche se fosse disputata a porte chiuse, si creerebbero comunque assembramenti all'interno del paddock, dove lavorano migliaia di persone.

Il circuito di Spa-Francorchamps, dove dovrebbe avere luogo la corsa, ha annunciato lo stop alla vendita dei biglietti e ha fatto sapere a chi avesse già acquistato dei titoli di ingresso che valgono i termini e le condizioni di vendita. Problema analogo sussiste anche in Francia: il presidente transalpino Emmanuel Macron ha annunciato nei giorni scorsi che gli eventi di massa saranno vietati almeno fino a metà luglio. Il GP al Paul Ricard, il primo ancora in programma, è previsto per il 28 giugno.