12 settembre 2024
Aggiornato 03:30
Il calcio al tempo del coronavirus

Roberto Mancini: «Europeo nel 2021? Vantaggio per la nazionale. Abbiamo più tempo per migliorare»

Il ct della nazionale: «Siamo messi abbastanza bene in tutti i reparti, magari potremmo andare a trovare un altro attaccante dietro a Immobile e Belotti». Ceferin: «Ottimista sulla conclusione dei campionati»

Il tecnico della nazionale, Roberto Mancini
Il tecnico della nazionale, Roberto Mancini Foto: ANSA

ROMA - «Per l'Italia il rinvio di un anno degli Europei può anche andare bene dal punto di vista sportivo, abbiamo una squadra giovane e possiamo continuare a lavorare e migliorare». Roberto Mancini ha parlato a Sky Sport 24 del rinvio di Euro2020 al prossimo anno a causa del coronavirus. «Giocando a giugno avremmo avuto delle possibilità, ma sicuramente al momento ci sono squadre più preparate perché sono partite prima nel processo di ringiovanimento della rosa. E poi oggi ci sono nazionali già affermate come la Francia. I miei ragazzi hanno un anno di tempo in più per fare esperienza».

«Aspettiamo i più giovani»

Sulla rosa Mancini è ottimista: «Siamo messi abbastanza bene in tutti i reparti, magari potremmo andare a trovare un altro attaccante dietro a Immobile e Belotti, con qualità diverse. Zaniolo speriamo che recuperi presto dall'infortunio; Speriamo che Kean, essendo giovane, possa giocare e migliorare, ma aspettiamo anche i più giovani: la speranza è trovare attaccanti con caratteristiche diverse. Esposito? Mi piace, è giovane, ha già giocato in Champions, deve fare esperienza, ha solo 19 anni. Balotelli dia di più». Sul campionato «sarà come riprendere dopo la sosta estiva: tutto può accadere. La Juve ha più qualità ed è avvantaggiata. La Lazio attuale ha tre o quattro giocatori molto bravi».

L'iniziativa di ospitare pazienti a Coverciano

«Il presidente Gravina ha fatto una cosa bellissima: cedere Coverciano per quello che sta succedendo è stato un gesto molto bello che avvicina ancor più la Nazionale agli sportivi e anche ai non sportivi, perché in questo momento tante persone hanno bisogno. Se si può fare qualcosa di buono bisogna farlo. Cosa ci lascerà questa situazione? Tanta tristezza in moltissime famiglie italiane: questa è la cosa più drammatica e impossibile da accettare, c'è tantissima amarezza. Se potremo organizzare qualche iniziativa lo faremo volentieri: avevo già ipotizzato una partita mista tra le nazionali azzurre e una squadra di dottori e infermieri, magari nelle zone più colpite, per ringraziare il personale sanitario per ciò che sta facendo. Ne parleremo con il presidente».

Ceferin: «Ottimista sulla conclusione dei campionati»

«Sono ottimista sul fatto che vedremo la conclusione del campionato spagnolo, del campionato italiano, e sono ottimista in generale. Certo, non posso garantire nulla, non posso promettere nulla. Dipenderà tutto dalla situazione di ciascun Paese, dipenderà dal fatto che le circostanze siano abbastanza sicure da permettere di giocare a calcio senza mettere in pericolo nessuno». Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, in un'intervista a «Ekipa» si dice fiducioso: in Spagna, in Italia e nel resto d'Europa le competizioni saranno portate a termine.

Lo stesso vale dunque per la Premier, dove il Liverpool vede a un passo un titolo atteso da trent'anni. «Non vedo come si potrebbe lasciare il Liverpool senza. Se si torna a giocare, e' quasi certo che vinca il campionato. Se non si dovesse riprendere, bisognerebbe comunque stilare una classifica e proclamare la squadra campione e non vedo come potrebbe vincere una squadra diversa dal Liverpool. Capisco che i tifosi dei Reds sarebbero delusi di vincere la Premier in uno stadio vuoto ma penso che in un modo o nell'altro, il Liverpool sara' campione». Ceferin precisa però che al momento «ci stiamo impegnando a fondo per portare a termine la stagione».