Corsa al 3° e 4° posto: i tre vantaggi del Milan
I rossoneri, raggiunto il terzo posto, sembrano i favoriti nella lotta contro le romane e l'Inter. Ecco perchè
MILANO - Senza scomodare le memorabili scene del film «Il Sorpasso», un paragone ormai trito e ritrito e pure piuttosto banale, il Milan si gode il terzo posto in classifica dopo il sofferto ma utilissimo 1-0 contro il Sassuolo che ha regalato ai rossoneri una posizione che in serie A non si vedeva da quasi 6 anni. Tanti, troppi per chi è stato sul tetto del mondo per oltre vent'anni, soffrendo terribilmente nelle ultime 5 stagioni, tutte chiuse senza quella qualificazione alla Coppa dei Campioni che invece stavolta sembra davvero alla portata della squadra di Gennaro Gattuso. Ma, come ammonito dallo stesso tecnico calabrese, la strada che porta al terzo e quarto posto finale è ancora lunga, così come interminabile appare la lotta contro l'Inter e contro le due romane, tutti ancora alla ricerca di un Milan attualmente in fuga.
Calendario
Eppure, ad oggi, la compagine milanista appare in evidente posizione di superiorità rispetto alle rivali, ed i motivi sono sostanzialmente tre: il primo riguarda gli impegni settimanali, perchè mentre Inter e Roma sono ancora impegnate in Europa e la Lazio ad aprile giocherà ogni tre giorni fra recupero di campionato con l'Udinese e semifinale di ritorno di Coppa Italia, il Milan ha la possibilità di scendere in campo ogni sette giorni, vantaggio non indifferente in una fase dell'anno in cui la stanchezza può assumere un ruolo importantissimo nelle lotte di classifica. La formazione di Gattuso giocherà infatti solo in campionato, oltre al ritorno della semifinale di Coppa Italia a fine aprile. Ma non basta, perchè il Milan, oggi rispetto all'inizio della stagione, vanta due situazioni di assoluto vantaggio rispetto a chi lo insegue.
Difesa ed attacco
In primis una solidità difensiva che sta incoronando quella rossonera come la miglior retroguardia d'Europa, numeri alla mano. Donnarumma è un baluardo insormontabile, la coppia Musacchio-Romagnoli è affiatata e completa, i due terzini Calabria e Rodriguez lavorano con sempre più attenzione, oltre alla diga di centrocampo Bakayoko, sempre più simile a quel Marcel Desailly che fu negli anni novanta uno dei segreti del Milan di Capello. Infine, un centravanti continuo ed affamato, Piatek, che senza atteggiamenti da prima donna può consegnare ai rossoneri i gol che valgono la qualificazione alla Coppa dei Campioni, a differenza dell'Inter, alle prese con le bizze di Icardi, della Roma che non ha mai visto Dzeko segnare in casa e della Lazio che ha Immobile a mezzo servizio. La corsa è insomma lunga, ma Gattuso può avere dalla sua tre vantaggi che possono mantenere la sua squadra fra quel terzo e quarto posto che solo 2-3 mesi fa appariva un sogno o poco più.
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