C'è vita alla Yamaha: arriva la doppietta nei test
Vinales e Zarco ottengono i due migliori tempi nelle prove organizzate per provare le gomme con il nuovo asfalto del Montmelò. Cade Rabat: ricoverato
BARCELLONA – C'è vita alla Yamaha. Almeno, questo è quanto sembra emergere dai test privati andati in scena in questi due giorni sul circuito di Barcellona. Una pista, quella che ospiterà il Gran Premio successivo al Mugello tra poco meno di un mese, che l'anno scorso non si rivelò particolarmente favorevole alla M1, e che pure nelle prove odierne ha registrato una doppietta per la casa dei Diapason. Maverick Vinales, reduce da una prestazione appannata a Le Mans, è stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1:39 sul finale della sessione, staccando di tre decimi il pilota satellite Johann Zarco.
Gli altri costruttori
Alle loro spalle si sono piazzate la Ducati di Jorge Lorenzo (terzo), la Honda clienti di Cal Crutchlow (quarto), l'altra Ducati di Andrea Dovizioso (quinto) e l'altra Honda di Marc Marquez (sesto). La Suzuki di Andrea Iannone, più veloce di tutti nella sessione di ieri rovinata dalla pioggia e disertata dalla maggior parte dei piloti, occupa la settima piazza, davanti alla terza Yamaha, quella di Valentino Rossi. Da segnalare il brutto incidente di cui è stato vittima stamattina Tito Rabat all'ultima curva: il pilota spagnolo con la Desmosedici privata è stato trasportato in ospedale con l'ambulanza, ma si escludono fortunatamente fratture.
Novità sul tracciato
I tempi registrati sono stati nettamente più veloci di quelli dell'ultima edizione della gara: merito del ritorno alla vecchia versione della curva 12 (al posto della chicane introdotta nel 2017) e soprattutto della riasfaltatura della pista. Questa due giorni di test, che è stata esclusa dai limiti di cinque giorni regolamentari, infatti, è stata organizzata proprio dalla Michelin per definire le mescole di gomme da utilizzare in occasione del weekend di gara con il nuovo manto.