La Honda torna a dominare, anche sotto l'acqua
Piove anche durante il warm up a Termas de Rio Hondo, ma Marquez non si spaventa: si riprende il comando con ben mezzo secondo sul compagno Pedrosa
TERMAS DE RIO HONDO – Continua a piovere anche durante il warm up a Termas de Rio Hondo, ma le intemperie del meteo non sembrano infastidire la Honda, anzi. Marc Marquez, che dopo aver dominato con la pista bagnata sia la terza che la quarta sessione di prove libere si è fatto fregare in qualifica, chiudendo solo sesto, è tornato davanti a tutti alla domenica mattina. Ritoccando gradualmente il suo miglior tempo, il campione del mondo in carica ha rifilato alla bandiera a scacchi oltre mezzo secondo al primo dei suoi inseguitori, che per giunta è il suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Per la casa di Tokyo, dunque, una doppietta che spaventa tutti gli avversari in vista della gara.
Dalla pole alle retrovie
La sorpresa è la Aprilia di Scott Redding che, pur essendo uscito dai box in ritardo rispetto alla maggior parte dei rivali, è riuscito a risalire fino al terzo posto. La migliore delle Ducati è quella di Jorge Lorenzo, quarto davanti all'altra Honda, quella satellite di Cal Crutchlow. Distacchi ridottissimi tra la Suzuki di Alex Rins (sesto), la Aprilia di Aleix Espargaro (settimo) e la Yamaha di Valentino Rossi (ottavo): appena due millesimi separano ciascuno di loro. Alle spalle del nostro Andrea Iannone, nono, l'altra M1 di Maverick Vinales completa le prime dieci posizioni. Solo undicesimo il leader del Mondiale Andrea Dovizioso, mentre il poleman Jack Miller è addirittura diciassettesimo, a 1.5 secondi dalla vetta. Oggi alle 20, ora italiana, il via del Gran Premio d'Argentina.
- 01/04/2019 MotoGp Argentina: Marquez domina su Rossi e Dovizioso
- 01/04/2019 Ottimo podio per Andrea Dovizioso, terzo nel GP d’Argentina. Sesto posto in rimonta per Danilo Petrucci
- 27/03/2019 Rossi: «Il meteo fattore determinante». Marquez: «L'obiettivo è la vittora»
- 10/04/2018 Agostini, la leggenda italiana contro Valentino Rossi: «Marquez non va squalificato»