Corsa al quarto posto: poche speranze per il Milan
Nelle ultime 8 giornate di campionato i rossoneri tenteranno l'impossibile pur di raggiungere la qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni. Ma l'impresa appare assai complicata

MILANO - La settimana che sta per terminare rischia di essere ricordata dai tifosi del Milan come la pietra tombale sui sogni di gloria per il campionato 2017-2018. La sconfitta in casa della Juventus e il pareggio a reti bianche contro l'Inter hanno di fatto rispedito i rossoneri in una zona di classifica in cui sperare nel quarto posto diventa una vera e propria chimera; gli 8 punti di distacco dai nerazzurri (che sono in realtà 9 considerando che il Milan dovrà piazzarsi davanti all'Inter che in caso di arrivo a pari punti farà festa in virtù degli scontri diretti favorevoli) sembrano infatti una montagna insormontabile, anche se Gennaro Gattuso ci ha tenuto a sottolineare con orgoglio e grinta: "Finchè c'è speranza ce la giocheremo".
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Ammirevole e testardo, il tecnico milanista fa benissimo a crederci fino in fondo e del resto il Milan non potrà fare altro, pure per tenere a bada l'arrembaggio di Sampdoria, Atalanta e Fiorentina che puntano ad un posto in Coppa Uefa, soffiandolo proprio ai rossoneri. Eppure gli impegni dei rossoneri, ma soprattutto quelli dell'Inter non inducono per nulla all'ottimismo: la squadra di Gattuso affronterà in sequenza Sassuolo, Napoli, Torino, Benevento, Bologna, Verona, Atalanta e Fiorentina; la logica dice che i rossoneri potrebbero conquistare dai 18 ai 20 punti, anche se l'obbligo sarebbe portarne a casa almeno 21, considerando improbo il confronto di San Siro col Napoli in corsa (almeno teoricamente) per lo scudetto. A scoraggiare il popolo milanista, semmai, è il cammino che attende l'Inter, impegnata contro Torino, Atalanta, Cagliari, Chievo, Juventus, Udinese, Sassuolo e Lazio; sulla carta almeno 16 punti quasi in cantiere e, dando pure per assodate le sconfitte contro Juve e Lazio, i nerazzurri arriverebbero a quota 75 punti, la stessa cifra che al massimo può raggiungere il Milan anche vincendo tutte le partite. La carta non è il campo, vero, eppure l'impresa rossonera, calcolatrice alla mano, appare davvero un'impresa improbabile.