29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Formula 1 | Test Barcellona

La rivincita di Kubica: «Basta parlare dei miei problemi fisici!»

Altro che collaudatore: alle sue prime prove pre-campionato con i colori ufficiali della Williams, Robert va più forte dei due titolari. Alla faccia della riserva...

Robert Kubica al volante della Williams nei test di Barcellona
Robert Kubica al volante della Williams nei test di Barcellona Foto: Williams/Lat

BARCELLONA – Robert Kubica è tornato, stavolta per davvero. Non è stato più un provino in pista, il suo di ieri a Barcellona, ma il primo test ufficiale da collaudatore della Williams. Le sue prime prove pre-campionato dal lontano 2011, anno in cui la sua promettente carriera fu bruscamente interrotta dal terribile incidente durante un rally che gli lesionò permanentemente la mano. Ma adesso il 33enne polacco è tornato in Formula 1, si è rifatto strada forte del suo talento e della sua voglia di riscatto, pronto a vivere la sua seconda giovinezza sportiva. E di problemi fisici non ne vuole proprio più sentir parlare: «Mi sono sempre trovato a mio agio – ha dichiarato a fine giornata, visibilmente irritato dalle costanti domande su questo tema – era solo la stampa a chiacchierare sostenendo che non fosse così. Voi giornalisti continuate a dire che io abbia delle limitazioni: dovremmo smetterla di parlarne. Se posso salire in macchina e fare il mio lavoro in modo corretto, per me è sufficiente. Ovviamente ho le mie limitazioni e non li ho mai nascoste, anzi, il mio problema è che sono stato troppo onesto con tutti quando continuavano a farmi domande. Ora basta, devo concentrarmi su altro. Sto vivendo una buona esperienza, mi diverto in questo ruolo, e sono contento di poter finalmente mandare messaggi positivi, non sempre la stessa storia che avete raccontato per molti anni».

Tester di lusso
E le sue capacità, una volta di più, Robert le ha dimostrate ieri in pista. In una sessione pomeridiana gelida, disturbata addirittura da qualche fiocco di neve, la neo-riserva della Williams ha completato 58 giri, andando più forte di entrambi i titolari della squadra inglese, Sergey Sirotkin e Lance Stroll. Un bello smacco per i vertici del team, che non gli hanno dato sufficiente fiducia da farlo tornare a correre (almeno per ora). «È andato tutto bene, nonostante le condizioni estreme che non ci hanno sicuramente aiutato, anzi, hanno reso difficile il pomeriggio – ha raccontato – Abbiamo svolto del lavoro di valutazione, è stato positivo scendere in pista e farmi una prima impressione della nuova macchina. Questo mi darà un'idea migliore delle aree in cui dobbiamo migliorare, che potrò trasmettere ai nostri ingegneri. Ci sono aspetti molto positivi di questa macchina, e alcuni che vanno risolti, il che è normale per una monoposto neonata. L'approccio è piuttosto diverso da quello dell'anno passato».

Seconda opportunità
L'impegno di Kubica con la Williams comprenderà, oltre a questi test pre-campionato, anche la partecipazione a tre prove libere del venerdì durante la stagione. A questo programma potrebbe poi affiancarsi quello nel Mondiale Endurance con la Ginetta del team Manor, che ha provato per soli due giri, prima di essere fermato da un guasto al motore, a inizio mese e al volante della quale tornerà il prossimo 9 marzo sempre in Aragona. Sull'eventualità di disputare l'intero campionato non c'è ancora una decisione definitiva: «Onestamente non ho avuto tempo di pensarci. Sono piuttosto impegnato con la Formula 1 e sto lavorando molto. Perciò dovrò fare delle valutazioni: ho un'agenda molto piena e se aggiungessi delle altre gare significherebbe che da metà febbraio fino a dopo Le Mans passerei meno di dieci giorni a casa. Dovrò assicurarmi di fare le cose per bene qui alla Williams, non voglio fare troppe cose e rischiare di andare in confusione».